Con un entusiastico editoriale in prima pagina firmato da Paolo Russo e Michele Sasso, ieri la Stampa derubricava i dubbi sulla somministrazione della triptorelina agli adolescenti affetti da disforia di genere a “crociata” portata avanti dalle “associazioni conservatrici” e dai “fan della famiglia tout court” che fanno parte del “network ultra cattolico” che si è ritrovato a Verona a fine marzo. In un articolo molto ideologico e poco scientifico, si tessevano le lodi del farmaco da poco introdotto nel Sistema sanitario nazionale a carico dello stato che blocca lo sviluppo puberale degli adolescenti permettendo loro, se affetti da disforia, di scegliere più avanti il sesso a cui appartenere. Abbandonare il tifo da stadio su temi così delicati e approfondire le conseguenze mediche e psicologiche di certi trattamenti è necessario e urgente. E non è solo roba da cattolici conservatori. Leggi
E’ stato costante nel Magistero della Chiesa nei secoli, l’invito a spartire i propri beni con chi è in difficoltà. Un precetto sempre più attuale in tempi di gravissime sperequazioni economiche. Insieme alla preghiera ed al digiuno, l’elemosina è una delle tre “armi” dei cristiani nel combattimento spirituale in tempo di Quaresima. Leggi
In questi giorni sono state riprese da diverse testate italiane alcune dichiarazioni del cardinale Robert Sarah contro l’ideologia dell’immigrazionismo che sembra dominare anche la Chiesa cattolica. Il cardinale Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino, ha dato alcune interviste in Francia dove si trovava nei giorni scorsi per presentare il suo nuovo libro, Le soir approche et déjà le jour baisse (“Si fa sera e il giorno già volge al declino”, chiaro riferimento all’episodio evangelico dei discepoli di Emmaus). Leggi
SI CHIAMA «SINDROME ITALIA» colpisce moltissime DONNE CHE A CASA HANNO LASCIATO TUTTO, ANCHE I FIGLI
Viaggio in Romania, tra le persone che si prendono cura dei nostri cari sono centinaia di migliaia. Chi torna, fatica a riavere una vita, soffre d’ansia, di attacchi di panico. Nei paesi, con i nonni, restano i loro piccoli orfani bianchi Qualcuna dice: «Non mi vogliono più. La mia vita, io l’ho regalata all’Italia» Leggi