È un documento denso, articolato e che necessiterà un’adeguata ruminatio quello dalla Commissione teologica internazionale (Cti), La libertà religiosa per il bene di tutti. Approccio teologico alle sfide contemporanee. Non si presenta come un trattato, ma come una «riflessione teologico-ermeneutica»: sette capitoli in trentasette pagine, nella versione a stampa, frutto di quattro anni di lavoro (2014-2018) di una sottocommissione apposita della Cti, impegnatasi in una rilettura della Dignitatis humanae, la dichiarazione conciliare sulla libertà religiosa appunto, alla luce del contesto storico attuale.