La guerra contro il buonsenso ha purtroppo fatto un ulteriore passo in avanti. È accaduto in Canada, dove, nei giorni scorsi, un padre è stato incredibilmente condannato per «violenza familiare» ai danni della figlia; ma non per averla picchiata o aver agito con qualsivoglia forma di violenza, bensì per essersi rivolto a lei – femmina – come a una ragazza. Una pura ovvietà divenuta scandalosa, dato che la giovane, di 14 anni, identifica sé stessa come un ragazzo e si sta sottoponendo a trattamenti a base di
testosterone per “cambiare sesso”, come oggi si usa impropriamente dire, e “raggiungere” quell’identità maschile di cui oggi pare senta la mancanza.