«Valutare l’interesse del minore? Il tribunale è meglio dell’anagrafe»

Una scelta di prudenza e di buon senso per mettere al primo posto l’interesse del minore ferma restando l’impossibilità di trascrizione all’anagrafe dell’atto di figliazione del bambino nato con la maternità surrogata. Così Cristina Maggia, presidente del Tribunale dei minorenni di Brescia, legge il no della Cassazione alla maternità surrogata ma la confermata legittimazione del ricorso all’articolo 44 della legge 183 del 1984.

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