Il movimento “sfiducia” il cardiochirurgo Muresu, che da 24 ore correva per la carica di sindaco. Alcuni suoi vecchi post avevano scatenato una bufera social. Lui: macchina del fango. Leggi
Sempre più stati in America abbassano il limite in cui è legale abortire, scatenando l’ira delle femministe. L’ennesimo muro che divide gli Usa. Leggi
Dal caso del filosofo conservatore Roger Scruton, licenziato con effetto immediato dalla presidenza di una commissione governativa britannica per aver criticato Soros e l’islam, all’involuzione di serie animate come i Simpson, su questo giornale ci siamo occupati diverse volte dell’ideologia fanatica e totalitaria del politicamente corretto. Una spinta ideologica che porta la sinistra progressista alla censura di tutto ciò che ritiene potenzialmente “intollerante” e “offensivo” verso una delle minoranze che la stessa sinistra ha preso sotto la sua protettrice, a sdoganare un linguaggio ridicolo per compiacere l’ultima ossessiva deriva del femminismo e a riconoscere tutte le identità sessuali possibili di questo mondo (asessuale, intersessuale, pansessuale, demisessuale, queer, Transgender, e così via).
Negli ultimi cinquant’anni la popolazione delle città si è accresciuta in modo esponenziale, sicché oggi la maggior parte degli uomini e delle donne del mondo abita la città, le megalopoli, a tal punto che si può affermare di essere ormai in presenza di una grande città globale. Le popolazioni abbandonano inesorabilmente le campagne e gli spazi rurali per convergere verso queste immense città che sono luogo di trasformazione di identità, di vita, di visioni e di stili: un vero e proprio laboratorio della nuova umanizzazione. Questo nostro secolo è iniziato come epoca delle città ed è difficile prevederne gli esiti e le direzioni.
«Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito». Forse è il proverbio orientale più conosciuto e amato in occidente. Ma non sempre, e non da tutti, davvero compreso. Oggi potremmo riscriverlo così: «Quando il dito del cardinale riavvia il contatore della luce, lo stolto guarda il dito». E in effetti è difficile resistere alla tentazione di guardare a chi agisce piuttosto che al perché e per chi. Perché mai un uomo di Dio, un sacerdote che fa il mestiere antico e generoso di «elemosiniere del Papa», diventa elettricista e ridà luce a un intero stabile? Leggi
Non solo le polemiche sul gesto dell’elemosiniere. Puntuali come sentenze sono arrivati anche i contrattacchi sulla Chiesa ricca che predica a spese degli altri: ecco i luoghi comuni da sfatare. Leggi
Il card. Krajewski, elemosiniere del Papa, ha personalmente rotto i sigilli al contatore del palazzo Inpdap occupato. Un cardinale di Santa Romana Chiesa finisce sui giornali per una buona azione e non per pedofilia. Anche se la buona azione è illegale, con l’aria che tira non è poco, soprattutto se lo Stato, a volte, per farti essere buono, ti costringe ad andare contro la legge. Leggi
C’è in questo Paese una rete densa e fitta di rapporti e solidarietà, una grande trama silenziosa che innerva città e province, arrivando quasi ovunque. È una rete tanto silenziosa quanto invasivo è il web, la rete digitale: eppure opera tutti i giorni. È il prete che con le offerte dei fedeli e il suo magro stipendio paga di persona bollette e persino affitto a una famiglia in grave difficoltà o sfrattata. È il vescovo che, senza clamori, organizza e provvede. Sono le consacrate e i volontari che portano da mangiare ai vecchi soli, e le centinaia di sportelli di ascolto della Caritas, dove chi è disperato va a bussare. È la parrocchia dell’hinterland milanese, dove i supermercati della zona la sera portano i cibi freschi avanzati: sfameranno qualcuno, invece d’essere sprecati. E la Chiesa madre del nostro Sud che fa la stessa identica cosa… La rete silenziosa opera dentro un’antica fiducia: chi può lascia un’offerta al parroco: “Faccia lei, saprà lei chi ne ha bisogno”. Leggi
Caro direttore,
un gesto ragionevole eppure forte quello dell’Elemosiniere pontificio, il cardinale Konrad Krajewski: riattivare la corrente in un palazzo di Roma rimasto per cinque giorni al buio lo avrebbe dovuto fare il ministro Salvini al posto di infuriarsi e minacciare come solo lui sa fare. Prima gli italiani… O no? Vi è stato bisogno di un “cardinale elettricista” per riattivare l’elettricità, altrimenti tante persone e tra loro molti bambini sarebbero rimasti in condizioni di vita inaccettabili. Leggi
Un lavoro silenzioso, svolto tutti i giorni, a nome del Papa, in favore di chi ha veramente bisogno: è l’attività della Elemosineria apostolica. Nel 2018, ha distribuito ai poveri 3 milioni e mezzo di euro per pagare bollette e affitti. Leggi