Anche la Chiesa ha le sue responsabilità: non è stata capace di educare i suoi fedeli a scegliere e forse non ha sostenuto abbastanza coloro che, malgrado tutto, si esponevano per il bene comune, lasciando troppo soli donne e uomini coraggiosi. Adesso ha di fronte una sfida neopagana che non ragiona più in termini teologici, ma post ideologici, come se la storia non contasse.
I capi di Stato e di governo riuniti il 28 maggio a Bruxelles hanno valutato i risultati delle elezioni e discusso sulla definizione delle principali cariche – i top job – dell’Unione. Secondo il presidente del Consiglio europeo la “casa comune” si rafforza con il voto popolare e dietro lo spauracchio del disastroso Brexit. Manca invece una riflessione approfondita sull’avanzata sovranista in alcuni Paesi.
Al centro delle indagini un presunto sistema per far crescere il costo al consumo dei farmaci.
Una ventina di terroristi islamici hanno attaccato la chiesa cattolica di Dablo, nel Nord del Burkina Faso, sparando sui fedeli riuniti per la messa. «Intorno alle 9 (le 11 in Europa) i terroristi sono entrati in chiesa e hanno cominciato a sparare. La gente cercava di fuggire ma sono riusciti a fermare alcuni fedeli e ne hanno uccisi cinque. Anche il prete che celebrava la messa è stato ammazzato — ha raccontato alla Afp il sindaco della città, Ousmane Zongo —. Poi hanno dato fuoco alla chiesa, ai negozi e a un ristorante prima di andare al centro medico e dare alle fiamme l’auto dell’infermiere». Leggi
Neha aveva resistito anche allo stupro e alle botte, ma poi ha ceduto quando gli aguzzini hanno minacciato di gettare il fratellino giù dal tetto. Il marito carnefice, già sposato in precedenza, la rivuole a casa e ha sporto denuncia per oltraggio alle leggi islamiche. La Chiesa sta aiutando la famiglia. Leggi
Carissima,
se dovesse trovare il tempo di aiutarmi a dissipare un mio dubbio, riceverei il dono prezioso di essere aiutato da una persona che seguo come luminoso punto di riferimento. Altrimenti capirò la sua mancanza di tempo. Il mio dubbio è in effetti una sensazione di disorientamento di fronte alle questioni di cui dibattono i cattolici fedeli al Papa e quelli che addirittura lo considerano un eretico, in un confronto che mina lentamente l’unità della Chiesa. Leggi
“Seppure in forma indiretta e con un’immagine immediata, ha affrontato la questione del giustizialismo” Leggi
Il valore della vita umana sta diventando sempre di più un concetto relativo e dunque soggetto a continue ridefinizioni, lo dimostra la recente legge sul consenso informato e le Disposizioni Anticipate di Trattamento (Dat) che prevede, ricordiamolo, persino la rinuncia o il rifiuto da parte del paziente all’idratazione e la nutrizione artificiale, equiparati ai “trattamenti sanitari”, e l’obbligo da parte del medico di rispettarne la volontà. Leggi
Siamo all’incredibile. Il dottor Sanchez del CHU (Centre Hospitalier Universitaire) di Reims ha deciso che interromperà nutrizione e idratazione a Vincent Lambert nella settimana che inizierà il prossimo 20 maggio, non curandosi della richiesta di
sospendere la decisione di interrompere i sostegni vitali a Vincent, che il Comitato Onu per i diritti delle persone con disabilità ha esplicitamente rivolto alla Francia. E questa volta non avverrà come nel 2013, quando il dottor Kariger tentò di eutanasizzare Vincent, interrompendogli l’alimentazione e riducendogli l’idratazione, a insaputa di tutti, eccetto che della moglie. Allora Vincent poté almeno lottare contro la morte, resistendo a 31 giorni di completo digiuno. Leggi