Un giudice federale dell’Illinois ha autorizzato una causa intentata da 136 genitori di studentesse contro le strutture transgender in un distretto scolastico affinchè si possa procedere alla discussione del caso in tribunale, ma ha avvertito i genitori e gli studenti-querelanti che, se il governo consente ai ragazzi che sostengono di essere donne di usare i bagni e gli spogliatoi delle ragazze, significa che le ragazze non hanno diritto alla «privacy quanto alla visione del proprio corpo da parte di terzi». Femministe americane, ‘mee-too’ mondiali? In silenzio. Leggi
Sono 11 mila i volontari in Italia, che ogni giorno cercano di dare il loro supporto a tutti coloro che vivono situazioni di povertà. Non solo aiuti materiali, ma anche amicizia e il calore di un sorriso. Leggi
Minacciati e perseguitati, resistono con fede in un mondo che li vede come simboli dell’occidente ostile. Leggi
È questa la conclusione del rapporto indipendente commissionato dal ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt. «Abbiamo chiuso gli occhi fino ad ora per colpa del politicamente corretto». Leggi
Il Motu proprio di Francesco “Vos estis lux mundi” stabilisce nuove procedure per segnalare molestie e violenze, e assicurare che vescovi e superiori religiosi rendano conto del loro operato. Introdotto l’obbligo per chierici e religiosi di segnalare gli abusi. Ogni diocesi dovrà dotarsi di un sistema facilmente accessibile al pubblico per ricevere le segnalazioni. Leggi
Se sei un autista non puoi essere contro l’aborto. Ecco l’ultima notizia dal mondo dei “diritti per tutti” ma che a quanto pare, in realtà, sono solo per alcuni. Eh sì, perché la libertà di pensiero e di parola a quanto pare è garantita solo a chi insegue i diktat del pensiero unico, tutti gli altri… licenziati e denunciati come il protagonista di questa triste storia. Leggi
Da New York all’Ohio, dal North Dakota alla Virginia. Ecco dove, come e quando è possibile terminare bambini (o pesciolini?) in grembo. Leggi
Ma davvero le idee fanno ancora paura? È mai possibile che si sia così ideologizzati da voler estromettere un editore dal Salone del Libro di Torino solo perché questo si definisce “sovranista” e edita scrittori, opinionisti e saggisti di destra? È drammatico, ma sì. L’editore Altaforte ha avuto l’ardire di mettere piede nel regno rosso dell’editoria e farsi un suo stand al Lingotto scatenando l’odio e le ripicche dell’intellighenzia di sinistra.
Le cronache politiche e, segnatamente, lo spettacolo offerto dai due partiti al governo – fratelli coltelli, li avevamo definiti –; è francamente desolante. Risse quotidiane che farebbero presagire insanabili rotture cui invece corrisponde un patto di potere irriducibile. Motivato da un crudo calcolo di convenienza che fa premio su principi e programmi proclamati come non negoziabili. Niente di nuovo, in verità. Alla radice del governo Frankenstein sta un vizio d’origine esso sì insanabile: un contratto di governo tra forze dichiaratamente alternative, anziché una visione comune (o comunque compatibile) della società e della direzione da imprimere al conclamato “cambiamento”.
L’organizzazione inglese Sirene, che si occupa di bambini trans per facilitarsi nella cosiddetta transizione di genere, ha annunciato che il principe Harry appoggerà tramite la Royal Foundation le loro attività. La direttrice di Sirene Susie Green ha così commentato: “Penso che sia sempre molto importante per i giovani vedere le persone autorevoli e credibili come il Principe Harry supportarli e aiutarli”. E così le lobby favorevoli al transessualismo dei bambini hanno trovato un testimonial reale. Leggi