Il mondo starebbe abbandonando la fede e la religione? Stark basandosi su un sondaggio composto da un milione di persone in 163 nazioni, arriva alla conclusione opposta.
Il fenomeno dell’ “Utero in affitto”è in espansione in tutto il mondo coinvolgendo prevalentemente le donne povere dei Paesi del Terzo/Quarto Mondo. E’ qualificata da molti un “nuovo colonialismo” e da altri una moderna forma di schiavitù. E’ una pratica obbrobriosa di svilimento del corpo femminile e della sua fertilità. Lo proponiamo, oggi, come oggetto di riflessione poiché anche nel nostro Paese la tematica ciclicamente diviene di attualità con pareri assai divergenti.
Il 29 giugno celebriamo la solennità dei Santi Pietro e Paolo e questa circostanza mi invita a riflettere sulla figura del Papa e rispondere all’interrogativo: chi è il Papa per il cristiano? Leggi
La legge sull’estensione della fecondazione assistita a donne single e alle coppie lesbiche approderà in Consiglio dei ministri a luglio in Francia. L’82 per cento dei francesi è contrario ma Macron se ne infischia. E chi si oppone, viene attaccato, come il dottore Raphaël Nogier. Leggi
Definire l’identità della sanità cattolica per affrontare le sfide che attendono un settore sempre più in difficoltà, mettendo allo studio strategie che coinvolgano reti territoriali e garantiscano la continuità dell’accesso alle cure. È questo l’obiettivo della giornata di studio organizzataalla Pontificia Università Lateranense dall’Ufficio nazionale Cei per la pastorale della Salute.
Venti milioni di italiani sono costretti a rivolgersi al privato per garantirsi il diritto di accedere alle cure Il motivo? Liste d’attesa invalicabili o chiuse.
Tania, Veronica, Carmen e Andrea, i vincitori del concorso Cei sul volontariato Un mese in opere sostenute dall’8xmille in Brasile, Albania, India e Madagascar. Leggi
La conduttrice in una recente intervista ha parlato della fede nata negli anni dell’adolescenza e dell’amore per sua figlia che la rende una mamma piena di paure ma ricca di speranza! Leggi
Arriva il Pride e le più famose marche nazionali e mondiali facciano a gara a sponsorizzare la vergognosa e blasfema manifestazione dell’ “orgoglio LGBT”. Tra le marche che sappiamo essere ben asservite al gender diktat ne è spuntata fuori un’altra, molto famosa: quella dei succhi Skipper, partner del gruppo ZUEGG, nati nel 1890 a Lana d’Adige. Leggi
All’inizio del “Pride Month” (il Mese dell’ Orgoglio Gay) Walsh ci spiega, in questo articolo tra il serio e il faceto, come la raffigurazione della categoria LGBT quale gruppo perseguitato ed oppresso dalla società sia decisamente fuori luogo. E i paragoni che spesso si sentono fare con le discriminazioni subite dai Neri negli USA o dagli Ebrei nella Germania nazista assolutamente ridicoli. Ecco un articolo di Matt Walsh nella traduzione di Annarosa Rossetto. Leggi