E’ da più di un mese che un disegno di legge della regione Emilia Romagna è fermo presso la commissione incaricata di approvarla, questo perché alcune realtà cattoliche sono riuscite meritoriamente a stopparla. Leggi
Si dice in modo assai impreciso che l’Inquisizione abbia bruciato migliaia (o milioni) di donne per “stregoneria”. È un’affermazione che corrisponde a verità?
Quando si affrontano temi complessi della storia della Chiesa, su cui si sono costruiti miti e leggende, l’onestà intellettuale richiede di non giustificare l’ingiustificabile, ma anche di non aderire alla “leggenda nera” che esagera e mostra il cattolicesimo come la fonte di tutti i mali della storia occidentale. Leggi
E’ bene chiarire questo aspetto che genera molta disinformazione. Leggete con attenzione. Leggi
Ci comprano la macchina, ristrutturano casa, fanno shopping. Poco importa chiamarlo rimborso o compenso, il mercato (illegale) dei gameti frutta alle donne migliaia di euro . Leggi
Un uomo stupra una ragazza, degli attivisti le somministrano illegalmente un abortivo, un dottore (non obiettore) salva la vita a lei e al piccolo. Chi ha commesso un crimine? L’assurdo caso del ginecologo argentino Leandro Rodríguez Lastra Leggi
Elezioni europee 2019. Il dibattito sembra lasciare in ombra il problema delle sue vere radici, quelle giudaico-cristiane.
Il Pontefice incontrerà giovani economisti e imprenditori di tutto il mondo per promuovere un patto comune, dando un’anima all’economia di domani.
L’Olanda è spesso vista come il paese modello nel campo dell’eutanasia e del suicidio medicalmente assistito, ma non è il Paese dove è cominciata la discussione sulla terminazione di vita a richiesta del paziente. Questa è accaduto in Inghilterra nel 1870
da parte di Samuel D. Williams, un insegnante e saggista a Birmingham, e Lionel A. Tollemache nel 1873. Dalla fine del diciannovesimo secolo fino alla Seconda guerra Mondiale inclusa, l’eutanasia sia a richiesta del paziente, che – nel periodo nazista pure senza richiesta del paziente – era frequentemente discussa in Germania. In quel periodo non c’era, però, un dibattito pubblico sull’eutanasia in Olanda. Tuttavia, questo sarebbe cambiato rapidamente e radicalmente, perché la cultura nella sua totalità è stata cambiata più rapidamente e radicalmente che in altri paesi occidentali negli anni sessanta del secolo scorso. Leggi
«Per Marco Cappato è una fake news, non si è trattato di eutanasia nel caso della drammatica vicenda di Noa Pothoven, la diciassettenne che da tempo soffriva di anoressia e disturbi post traumatici a causa di tre stupri subiti. Lei ha smesso di bere e mangiare e si è lasciata morire a casa, coi familiari consenzienti. Ed è una tragedia maggiore perché è il sintomo di una società che non reagisce più al dolore e che trova come soluzione finire la propria esistenza grazie alla cultura della ‘buona morte’», hanno tuonato Antonio Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente del Congresso di Verona e di Pro Vita & Famiglia. Leggi
Parla Marina Casini Bandini, presidente del Movimento per la Vita italiano. Leggi