Le tecniche sviluppate promettono di far nascere individui “modificati”, come già accaduto in Cina Con effetti impensabili. Studiosi a confronto. Leggi
Come può un popolo ricostruire la propria identità ed elaborare un progetto per il presente e il futuro dopo un evento talmente grave da metterlo in ginocchio sotto il profilo non solo materiale, ma anche etico e culturale?
La definitiva consacrazione della Lega di Matteo Salvini a queste elezioni europee ha loro malgrado costretto i commentatori ed osservatori politici a tornare a commentare un tema per loro ostico: quello del populismo e del sovranismo. Diciamo ostico perché, benché dall’esplosione di questo fenomeno politico – risalente al 2016 con la Brexit e la vittoria elettorale di Donald Trump -, siano ormai passati anni, non pochi seguitano a relazionarsi ad esso con chiavi di lettura del tutto inadeguate, che vanno dalla presunta pericolosità delle fake news all’ignoranza, fino razzismo e addirittura al neofascismo che serpeggerebbero minacciosi tra l’elettorato anti-sistema. Bufale che è arrivato il momento di smascherare una volta per tutte. Perché, anche se non sarà forse esaustivo per comprenderne che cosa sia, capire una volta per tutte che cosa il populismo non è costituirebbe comunque, a ben vedere, un passo avanti. Passiamo dunque ora ad esaminare, in una breve rassegna critica, i maggiori miti antipopulisti.
Il “referendum” contro Salvini voluto da editorialisti, giornaloni e una certa sinistra si è risolto in un clamoroso boomerang politico (per loro).
Intervista all’economista ascoltato da Papa Francesco: il mercato va fondato sulla comunità.