Alcune settimane fa trattando della libertà abbiamo affermato che questa per essere autentica deve essere accompagnata dalla verità e dalla responsabilità.
Ma cos’è la verità?
La verità è la realtà percepita nella sua solidità, consistenza e inoppugnabilità, poiché di fronte alle cose che viviamo o sono avvenute non c’è nessuna forza che possa affermare il contrario.
La verità, è dunque la realtà che si offre alla nostra capacità conoscitiva e alla totale comunione esistenziale del nostro essere. Per questo, nella visione cristiana, “l’uomo nuovo” che emerge dal battesimo è chiamato a ravvisare la realtà, a onorarla, ad accoglierla come un dato certo e indiscutibile, quindi senza negarla essendo un dato incontrovertibile del nostro umano e del nostro spirito.
Chi vuole seguire la verità fa della realtà il principio delle sue conoscenze e delle sue azioni.
Ma, la realtà, spesso è condizionata dall’ideologia.
Che cos’è l’ideologia?
L’ideologia è una forma intellettuale frequente che insidia e svuota la tensione dell’uomo alla verità ed è propria di coloro che definiamo in generale “opinion leader” (dai dittatori ai commentatori di notizie) che impongono i loro ragionamenti come se fossero basati sulla realtà. Chiudono gli occhi di fronte alla realtà poiché ciò che conta sono i loro pensieri, i loro giudizi e i loro convincimenti che diventano il motore propulsore di ogni affermazione e di ogni azioni.
L’ideologia, dunque, è un nefasto “surrogato” della verità poiché la contraffanno e trasformano l’esistenziale in imposizioni che sgorgano da schemi precostituiti. Di conseguenza, l’ideologia, è arroganza e violenza intellettuale esercitata sull’esistente. Non nutre ma intossica, non illumina la mente ma la deforma, non alimenta la vita interiore ma gli togli il respiro.
Per comprenderci meglio riesaminiamo un tema molto attuale, più volte scandagliato: “l’ideologia gender”.
La verità, e di conseguenza la realtà, ci rivelano l’uomo e la donna nella loro singolare originalità. L’uomo è uomo e non donna, la donna è donna e non uomo. E, dalla verità, apprendiamo il loro rispettivo e reciproco valore, poiché la ricchezza umana nel disegno di Dio fu distribuita su due versanti: la femminilità e la mascolinità. E, sempre la verità, ci mostra l’uomo e la donna nella loro comune vocazione alla reciproca complementarietà.
Questa ideologia intende “omologarli”, cioè l’uomo e la donna sono la stessa cosa, e quindi li rende due individui del tutto assimilabili tra loro, al punto di essere sommabili come avviene nelle unioni omosessuali. Mentre, la verità, mostra che l’uomo è uomo e la donna è donna, per questo dobbiamo ricercare quello che ciascuno può offrire essendo corrispondente al proprio essere e valore, pur conservando uguale dignità. Se l’uomo e la donna sarebbero identici perché Dio li ha creati diversi?
La storia è zeppa di ideologie. Si pensi ad esempio alle entità politiche che hanno presentato l’uomo sostanzialmente e intrinsecamente ateo e, di conseguenza, hanno imposto sistemi affinché l’uomo divenisse ateo. Sono il comunismo marxista-leninista che nel passato hanno manipolato e umiliato la persona. Ma chi l’ha detto che l’uomo è ateo? Vai a verificare i desideri del cuore e poi ne riparliamo…
Queste ideologie hanno spadroneggiato a lungo in alcuni Stati e ancora sono presenti in alcuni Paesi (dalla Cina alla Corea del Nord) ma alla fine sono crollate o sono destinate a crollare poiché non poggiano sulla verità e sulla realtà.
“L’uomo pensante”, però, non si lascia impressionare o abbagliare dalle molteplici ideologie che ancora spadroneggiano sulla scena del mondo, ricordando che la verità non è chiassosa, non fa notizia, spesso appare perdente, il più delle volte sembra inefficace, ma alla fine è l’unica che rimane nella sua continua e sincera ricerca ed è il solo atteggiamento che consente dopo ogni smarrimento di riprendere, nella speranza, il nostro tribolato cammino di uomini.
Non dobbiamo mai scoraggiarsi o rassegnarsi, convinti che la verità anche se soffocata riemerge sempre e le ideologie che possono durare anche a lungo, alla fine si dissolvono di fronte alla verità come la nebbia d’inverno quando sorge il sole.
Don Gian Maria Comolli