Arriva il Pride e le più famose marche nazionali e mondiali facciano a gara a sponsorizzare la vergognosa e blasfema manifestazione dell’ “orgoglio LGBT”. Tra le marche che sappiamo essere ben asservite al gender diktat ne è spuntata fuori un’altra, molto famosa: quella dei succhi Skipper, partner del gruppo ZUEGG, nati nel 1890 a Lana d’Adige.
La società parteciperà al Pride di Roma e Milano (29 giugno) con una speciale edizione: un succo “senza pregiudizi aggiunti”, la cui bottiglietta si presenta ovviamente color rainbow.
“Partecipiamo al Pride perché non permettiamo a nessuno di dirci come essere né ci permettiamo di dirlo a qualcun altro. Perché la libertà la augureremmo anche al nostro peggior nemico e, in fondo in fondo, perché preferiamo ballare al Pride che stare seduti ai convegni”
Questa la dichiarazione di Cristian Voltolini, Marketing Manager della Zuegg.
Durante il Roma Pride, la Skipper ha distribuito i suoi succhi speciali invitando tutti a “skippare i pregiudizi”.
Ma c’è di più: ha organizzato un vero e proprio concorso per incentivare la partecipazione al Pride.
Aprendo infatti la home page del sito Skipper Zuegg, campeggia subito il famoso poster dello Zio Sam con la scritta rielaborata per l’occasione: “I want you for Roma Pride 2019”.
Sotto c’è l’invito a far parte della crew Skipper, salendo sopra il loro carro, dopo aver compilato un apposito modulo spiegando con un testo o con un video perché partecipare al Pride con Skipper.
Ha dichiarato Andrea Bressan, Communication Manager Zuegg:
“In questo modo, il carro non sarà solo del brand ma delle persone che bevono Skipper e che vogliono partecipare con noi e condividere la stessa nostra visione del mondo e delle cose”
Come tante altre marche, tra cui la Barilla che quest’anno per la prima volta sarà sponsor del Milano Pride, anche la Skipper si è dimostrata completamente asservita alla propaganda LGBT dominante.
La lista delle marche da boicottare aumenta.
Chiara Chiessi
11 giugno 2019