Il primo giugno scorso, si è svolta a Modena la marcia dell’orgoglio gay, con il solito stile a dir poco grossolano a cui ormai siamo da tempo abituati. È noto come, durante queste manifestazioni, accada di tutto e che gli strali dei manifestanti vadano a colpire indistintamente ogni tipo di idea avversa alla cultura dell’orgoglio gay, non risparmiando nemmeno il sacro. Ma si sa, alla comunità Lgbt tutto è permesso, persino le sfilate apertamente blasfeme: abbiamo ancora negli occhi le immagini del gay pride di Pompei, tenutosi la scorsa estate, dove, è bene ricordarlo, ha sfilato un “Papa Francesco arcobaleno” e persino una Madonna gay impersonata da un uomo travestito con un abito sgargiante e una parrucca biondo platino con le braccia rivolte, in senso di accoglienza, verso gente che si scatenava in slogan non di certo ortodossi. Leggi
Due importanti aziende cosmetiche hanno deciso di sostenere, da quest’anno, l’industria dell’aborto, attraverso il ricavato ottenuto dalla vendita di alcuni loro prodotti di bellezza. Stiamo parlando di Benefit Cosmetics e MAC Cosmetics (quest’ultima appartenente, a sua volta, all’azienda cosmetica Estée Lauder) che hanno dichiarato con orgoglio e ufficialmente, sul blog Popsugar la loro intenzione di supportare economicamente la più grande “macchina” abortista in America: Planned Parenthood. Leggi
In 41 anni, in Italia, grazie alla Legge 194, sono stati praticati oltre sette milioni di aborti, contribuendo al grave squilibrio demografico del nostro Paese. Per l’Associazione Luca Coscioni, evidentemente, questo non basta: bisogna applicare la legge fino in fondo, perché, a loro avviso, in numerose regioni italiane, a molte donne non è consentito di abortire. Leggi
Vicende come quella del Mercatone Uno, devono da un lato spronarci a ricercare strumenti e soluzioni diverse per risolvere le crisi aziendali, nella consapevolezza che non è possibile far gravare sulla fiscalità generale il costo di aziende divenute ormai non competitive o non sostenibili finanziariamente. E, dall’altro, ad aiutarci a riflettere sulla necessità di riscoprire le ragioni del nostro stare insieme, di condividere le nostre risorse materiali e umane cooperando per raggiungere, tutti insieme, ciascuno con il proprio lavoro, obietti di crescita economica e sociale. Solo così potremo sperare in una società più inclusiva e solidale.
L’Agenzia europea delle droghe diffonde l’annuale rapporto sulle sostanze illecite. Mercati floridi, consumi in aumento, pesanti ricadute sulla salute pubblica. Metodi innovativi di produzione e commercializzazione. E si parla di “uberizzazione”. Avramopoulos: “una minaccia che coinvolge la vita di milioni di cittadini.”
Dopo una serie di incontri con diverse amministrazioni comunali, è partita la macchina organizzativa dei vari gay pride, che sposteranno qualche migliaio di attivisti LGBT da una città all’altra della penisola. Leggi
“Una certa quota di uomini e donne praticano, in modo saltuario o continuativo, l’omosessualità. Questo è un dato indiscutibile. Mi domando: non è ormai giunto il momento che anche la Chiesa riconosca i loro diritti?” Marcella. “Da pochi giorni mio figlio di 24 anni mi ha comunicato di essere omosessuale ed io sono caduta nello sconforto non accettando la sua scelta. L’omosessualità è uno stato definitivo oppure è possibile tornare all’etero-sessualità?” Vincenza.
La riflessione sul gender si è arricchita in questa settimana con un Documento del Dicastero Vaticano per l’Educazione Cattolica dal titolo: “Maschio e femmina li creò. Per una via di dialogo nella questione del gender nell’educazione”. Al tema, abbiamo dedicato ampio spazio in questo blog negli ultimi mesi e offerto anche un testo per approfondire l’argomento, essendoci una diffusa confusione sul tema che abbiamo affermato intende estinguere la plurimillenaria “concezione personalista di uomo” reputata demodé e la “famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna”, giudicata obsoleta con probabili “tragiche ricadute”, come ricordato insistentemente da papa Francesco, sulla società, sulle famiglie e sui ragazzi, adolescenti e giovani. Ora possediamo uno strumento in più che ci può supportare (a condizione che gli interlocutori lo vogliono) in un dialogo non solo con i fautori ma anche con chi professa questa ideologia. L’invito è di leggere il testo per usare al meglio le indicazioni. E per comprenderne le finalità riportiamo l’introduzione del cardinale Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
Il film racconta la realtà con la quale gli italiani si confrontano ogni giorno, abituandosi al peggio ma tentando di far funzionare qualche cosa.
Riflessioni spirituali, citazioni di autori e parole del Papa per non cadere in questa tentazione.