Da qualche giorno circola sul web la notizia che papa Francesco avrebbe punito le Piccole Sorelle di Maria Madre del Redentore, una congregazione religiosa francese, ordinando di chiudere l’ordine di suore. Il Vaticano accusa le suore, secondo alcune testate online, di vivere “una spiritualità considerata troppo classica, cioè: amore di adorazione all’Eucarestia, preghiera fervente d’intercessione e filiale devozione a Maria”. La notizia ha avuto eco tra i detrattori di papa Francesco, rigorosamente all’interno del mondo della comunicazione cattolico.
Grazie a Giovanni Marcotullio analizziamo per quale motivo non è vero che papa Francesco ha punito delle suore perché pregavano troppo o per la loro spiritualità “classica”.
Una storia che precede papa Francesco
La vicenda di cui si parla in questi giorni trova le sue origini ben al di fuori del pontificato di papa Francesco e soprattutto al di fuori della gestione diretta di un qualsiasi pontefice: come riporta la stessa Bussola Quotidiana, già nel 2000 sei suore avevano abbandonato la congregazione a seguito dell’elezione della nuova superiora. Considerando che questa piccola congregazione ha oggi meno di cinquanta membri, si parla di un numero considerevole.
Nel 2010, dopo una visita del vescovo di Laval, i responsabili della congregazione sono stati allertati su questioni concernenti l’esercizio dell’autorità e la libertà delle persone in seno alla congregazione stessa. Mons. Scherrer, vescovo di Laval, in forza del suo ruolo era l’autorità superiore rispetto alle questioni di governo della congregazione religiosa.
Nel 2016 il vescovo ha disposto un’ulteriore visita ad opera di persone esterne, che hanno confermato gli stessi problemi di sei anni prima.
I beni della congregazione non sono della Chiesa
Secondo alcuni opinionisti le tensioni tra il vescovo e la congregazione sarebbero motivate, tra le altre cose, da una mira del primo nei confronti degli EHPAD gestiti dalle suore, case di accoglienza per anziani attrezzate e qualificate per accudire ospiti non autosufficienti. Ma questa accusa, oltre a non essere documentata, non ha delle basi teoriche che la convalidino: infatti secondo l’ordinamento francese i beni della congregazione, in caso di scioglimento della stessa vengono ridistribuiti sotto la responsabilità del Consiglio di Stato a delle associazioni omogenee. Dunque non a una diocesi, che dal 2017 non esercita nemmeno più il controllo della congregazione di religiose, passato alla Congregazione Romana per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Ecco perché le suore hanno abbandonato l’ordine
Se papa Francesco non ha punito delle suore perché pregavano troppo, per quale motivo 29 su 35 delle Piccole Sorelle di Maria Madre del Redentore si sono dimesse? In un primo momento alcune “Piccole Sorelle” hanno rifiutato il commissariamento imposto dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata nel 2017. Dopo la visita di un commissario alle loro strutture, nel 2018 le suore hanno dato vita a un capitolo autonomo, una riunione per eleggere una nuova superiora, che ovviamente non ha nessuna validità canonica.
Per finire la maggior parte di loro hanno richiesto alla Santa Sede di essere sollevate dai loro voti. Dopo diverse proposte di mediazione, il Vaticano ha accettatto le dimissioni delle suore, perché non può costringere nessun religioso a vivere contro la propria libertà i consigli evangelici.
Le suore hanno chiesto di essere dimesse
Ricapitolando questa situazione che può sembrare per addetti ai lavori del mondo cattolico: da ben prima di papa Francesco questa famiglia di suore francesi aveva degli attriti con il loro vescovo, diretto superiore della congregazione; vescovo che non può vantare nessuna pretesa economica dall’eventuale scioglimento della congregazione; una volta passato il governo della congregazione al Vaticano, sono le suore stesse che hanno chiesto alla Santa Sede di essere sollevate dai loro voti.
di Tommaso Cardinale,
25 giugno 2019
https://www.documentazione.info/papa-francesco-non-ha-punito-delle-suore-perche-pregavano-troppo