“Si è colpito al cuore il nucleo più prezioso della nostra fede nel Cristo Signore e la nostra devozione. Ecco la necessità di riparare quello che è stato rotto e di pulire quello che è stato sporcato, che, da Gesù Cristo in poi, costituisce la missione propria della Chiesa e di noi cristiani”. L’appello dell’arcivescovo Crepaldi sulla necessità di riparare dopo i gay pride. Leggi
Riproponiamo la sintesi commentata del contributo che la filosofa e sessuologa francese ha portato anche in Italia, grazie alla traduzione della sua opera Una gioventù sessualmente liberata (o quasi), del nostro Giovanni Marcotullio. Leggi
«Le donne hanno il fondamentale diritto di scegliere, feto ed embrione non hanno diritti». Così il governatore democratico Pritzker apre la porta a nuovi drammatici “casi Gosnell” Leggi
I giorni scorsi mi sono imbattuta nell’articolo “Ho abortito e sto bene. Perché all’aborto si associano sempre sofferenza e colpa?”, di Chiara Lalli, filosofa, giornalista, saggista e docente di Bioetica e Storia della medicina all’Università La Sapienza di Roma, nonché autrice del libro “A. La verità, vi prego, sull’aborto”. Ho voluto rispondere agli argomenti espressi nell’articolo di Lalli perché rappresentano un tipico esempio di retorica pro-aborto disseminata di luoghi comuni, linguaggio scorretto e falsità. Leggi
«Chi è stato al csm ha vantaggi innegabili. Ha gestito un potere immenso. Si è creato una rete di relazioni di alto livello e certamente ha conosciuto esponenti politici».
Parla Mantovano, magistrato ed ex parlamentare: “stupirsi è da ipocriti, ma adesso si può finalmente parlare di separazione delle carriere e del riordino di cui la categoria ha bisogno”.
Severo monito del capo dello Stato Sergio Mattarella, durante il plenum straordinario del Consiglio superiore della magistratura, dopo la bufera suscitata dall’inchiesta di Perugia su favori e nomine.