Anche quest’anno, nel capoluogo pugliese, andrà in scena il Gender Film Festival, con un programma all’insegna della trasgressione più spinta. Colpisce lo smarrimento esistenziale veicolato nei vari eventi Lgbt previsti dal 21 al 28 settembre, dai cinema alle librerie, all’università statale. Qual è il senso di un festival così distruttivo, finanziato perfino con fondi pubblici?