Il 21 ottobre scade il termine per formare un nuovo governo nell’Irlanda del Nord: se ciò non avverrà, l’esecutivo britannico, esulando dalle proprie competenze, imporrà nella sua provincia una legge ultrapermissiva sull’aborto e le “nozze gay”. Intanto la Chiesa e altre confessioni cristiane organizzano una preghiera e chiedono di proteggere i nascituri. E a Londra la parlamentare Stella Creasy ottiene la censura di manifesti critici della sua azione contro i bambini nel grembo.
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