Rischia fino a due anni di carcere e il pagamento di una multa da 100.000 sterline per aver ricordato che nasciamo maschi o femmine e che la nostra natura non può essere cambiata. Parliamo di Caroline Farrow, direttrice per il Regno Unito e l’Irlanda delle campagne di Citizen Go, che il 15 ottobre si dovrà presentare in tribunale per difendersi dalle accuse di un attivista transessuale, il cui nome legale è oggi Stephanie Hayden, alla nascita Anthony George Steven Halliday. Un uomo che si sente donna.
Nel secondo dopoguerra, mentre il progresso tecnologico iniziava quella formidabile accelerazione che, in meno di venticinque anni, avrebbe catapultato l’uomo dall’aereo a elica allo sbarco sulla Luna, si andò affermando soprattutto negli Stati Uniti un nuovo filone della letteratura di fantascienza. Al centro dell’azione di autori come Isaac Asimov o Ray Bradbury non c’erano più straordinarie avventure interstellari o invasioni aliene, ma una società alle prese con gli stravolgimenti spesso sconvolgenti prodotti da un progresso pronto in ogni momento a sfuggire di mano all’uomo. Con sullo sfondo interrogativi di senso quali la responsabilità degli scienziati, i limiti della ricerca, gli effetti di una tecnologia fine a se stessa.
Per manifestare contro i cambiamenti climatici si è arrivati a usare anche i bambini, non solo i giovani. Si tratta di un vero e proprio abuso. L’ecologismo fa presa su questa generazione perché la sicurezza è già da tempo il suo pallino. Ma è grave che anche la Chiesa si stia identificando in battaglie che sono solo secondarie.
Padre Zanotelli, Carola Rackete e le «due settimane di ferie per il clima». Lo show “fine di mondo” di Extinction Rebellion preso a sculaccioni da sinistra Leggi