L’anniversario. Mattarella ricorda Zaccagnini: la fede vissuta in modo laico

By 23 Novembre 2019Testimoni

Il presidente a Ravenna per i 30 anni dalla scomparsa del segretario Dc: la stella polare del bene comune e di una politica che non può essere disumana.

Benigno Zaccagnini ha dimostrato che la propria fede cristiana può essere vissuta in modo laico, ricercando il bene comune insieme anche a chi ha posizioni e convinzioni diverse. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Ravenna ad un convegno organizzato per ricordare il segretario della Dc, Benigno Zaccagnini, a trent’anni dalla scomparsa. “Io – ha affermato il Capo dello Stato citando l’ultimo discorso pubblico che pronunciò il leader democristiano- rappresento tutte le opinioni, le ideologie, le correnti, le posizioni, le convinzioni del nostro Paese. Questo non mi impedisce di sottolineare per ciascuna di esse i loro caratteri. Questo messaggio così attuale, di questa ultima occasione in pubblico di Benigno Zaccagnini, è in fondo il messaggio storico-culturale del cattolicesimo democratico, che ha visto in Zaccagnini una figura esemplare, vivendo, come egli ha vissuto, la sua profonda fede cristiana, in maniera semplice, autentica, in maniera laica”. “Un atteggiamento che lo accomuna a Luigi Sturzo, ad Alcide De Gasperi, ad Aldo Moro, un atteggiamento -ha concluso Mattarella – che non è la rinuncia, e neppure l’attenuazione della propria aspirazione: al contrario, è la ricerca in comune con tutti gli altri, del bene comune, al di là di confini, ideologie, opinioni”.

Mattarella ha anche sottolineato la dimensione umana di Zaccagnini che quando fu riconfermato segretario non partecipò alla proclamazione: “Era partito velocemente per Ravenna perché era morto un suo amico. Questo rifletteva il senso di umanità profondo che lo muoveva, perché la politica non può essere disumana”. Nel suo ultimo discorso pubblico , ha aggiunto quindi il capo dello Stato, Zaccagnini parlò dell’esigenza, del dovere di offrire ai giovani un orizzonte di ideali, una prospettiva di valori per evitare l’inaridimento. Inaridirsi è il pericolo che si corre. E’ un messaggio forte per oggi, per il nostro momento presente”.

Redazione romana

5 novembre 2019

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/mattarella-zaccagnini