Ricorda una sola esperienza analoga a quella che sta attraversando l’Italia in questi giorni: l’alluvione di Firenze del ’66, quando “il popolo più diviso, più discorde, più litigioso del mondo si è ritrovato come un sol uomo nell’impegno di lenire le ferite di una città prostrata”. Invita i fedeli che non possono andare a messa “a dedicare lo stesso tempo al silenzio”.
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