Nel valutare la sospensione delle Messe “per il bene comune”, abbiamo visto che i cattolici si dividono in tre gruppi: c’è chi approva perché con la lotta umana al coronavirus il trascendente non c’entra nulla e i miracoli sono superstizioni; c’è chi
disapprova perché la Messa ha anche un valore civico di produzione di solidarietà orizzontale molto utile nei momenti difficili; c’è chi disapprova per motivi più radicali, perché pensa che anche per contagi ed epidemie i giochi veri si svolgano in Cielo, con
effetti poi ridondanti anche sulla terra.