Aumentare il numero delle Sante Messe domenicali. È la misura, in controtendenza rispetto all’Italia, che la Conferenza episcopale polacca (Kep) ha raccomandato ai suoi sacerdoti in riferimento alla diffusione del coronavirus, per venire incontro alle richieste di prudenza senza con ciò impedire ai fedeli di partecipare alla celebrazione dei divini misteri. «Nella situazione attuale, vorrei ricordare che proprio come gli ospedali curano le malattie del corpo, così le chiese servono, tra le altre cose, a curare le malattie dell’anima, quindi è inimmaginabile per noi non pregare nelle nostre chiese», esordisce il comunicato a firma del presidente della Kep, monsignor Stanisław Gądecki, arcivescovo di Poznań.