Non è l’arrotino che gira di casa in casa con gli arnesi per affilare lame e coltelli. Ma il sistema è lo stesso: al posto dei coltelli c’è la fede e lo sguardo di Dio sulla gravissima preoccupazione chiamata Coronavirus. Coi parrocchiani rintanati in casa e le chiese
praticamente off limits, raggiungere i fedeli per i parroci è compito proibitivo. Ci sono i social, d’accordo, ma che cosa fare con tutti quei fedeli che per un motivo o per l’altro – anzianità, poca dimestichezza o semplicemente lontananza dalla cultura social -, non seguono messe su Facebook e Rosari su Hangout? Ci pensa il prete a portare – rigorosamente a distanza – il conforto.
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