Fa capolino nelle chat prima di sera: sul divano o con alle spalle la libreria. Parla di letteratura, non di fede. Ma è un’escamotage: «Così parlo di Dio attraverso la letteratura, è un modo implicito per porci delle domande che a volte sono più importanti delle risposte perché stanno dentro la vita quotidiana». E’ la vita del vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca al tempo del Coronavirus. Anche lui chiuso in casa, come tutti. Al termine della giornata raggiunge i fedeli della Diocesi con un video in cui legge poche righe di un libro sempre nuovo. Per fare compagnia a tutti, smarriti.
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