L’anziano papà di un nostro amico di famiglia è morto venerdì: abitava in provincia di Bergamo, nella zona più colpita dal coronavirus. Era stato per undici giorni in casa, con febbre alta e problemi respiratori, ma per il medico non era necessario né un tampone né una visita. Fino a quando la crisi respiratoria si è fatta molto grave; allora è arrivata un’ambulanza che lo ha trasportato in ospedale, dove però è giunto praticamente già morto. Quello che in altri tempi sarebbe potuto essere classificato come un caso di malasanità, oggi in certe zone è diventato purtroppo ordinaria amministrazione. E non è certo colpa dei medici; semplicemente negli ospedali non ci sono più posti e scarseggiano anche i sanitari, colpiti loro stessi in gran numero dal coronavirus.