Ecco cosa pensano 2500 persone con sindrome di Down, tra i 14 e i 65 anni su felicità, lavoro, consapevolezza. Oggi è la Giornata mondiale dedicata a loro.
Tra le vittime del coronavirus, in aggiunta ai nostri oltre 2.000 connazionali che l’hanno contratto e sono purtroppo morti nel giro di pochi giorni, non c’è solo un’economia a tutti gli effetti paralizzata, ma anche un sistema sanitario che, essendo al collasso, è costretto a rimandare tutto ciò che non è strettamente necessario; e per ciò che non è strettamente necessario s’intendono non solo gli interventi chirurgici – in molti casi proprio impossibili, data la conversione delle sale operatorie in reparti di terapia intensiva – , ma addirittura le chemioterapie.
Con un verdetto incredibile, la Corte europea dei diritti dell’uomo, autorizza la violazione della libertà di coscienza della categoria.
I dipinti e i disegni del genio del Rinascimento sono al centro del docu-film che presenta sul grande schermo i dipinti del Maestro in qualità Ultra HD.
Ne I promessi sposi memorabile è la peste bubbonica, che iniziò a imperversare nel milanese verso la fine del 1629, introdotta dai lanzichenecchi che scesero nel lecchese. Già nel settembre del 1629 il medico Settala segnalò casi di peste alle autorità, troppo prese dalla guerra di successione al Ducato di Mantova per prendere adeguati provvedimenti contro la diffusione del morbo. All’inizio le autorità non credettero alla presenza della peste nel territorio di Milano. Così, dall’ottobre 1629 al marzo 1630 la pestilenza agì in modo sotterraneo, non conclamato, e in pochi mesi, quando esplose la pandemia, la città di Milano venne ridotta da 130.000 abitanti a 66.000 unità. Più della metà della popolazione venne sterminata.
Restrizioni e quarantene imposte agli equipaggi stanno facendo mancare alimenti e materie prime. Il traffico via mare per ora ha subito solo ritardi. Ma si va verso un blocco che può far scarseggiare frutta, grano e petrolio
Coronavirus e Democreazia. Ormai è sulle bocche di tutti: “siamo in guerra!”. Si vive quella del coronavirus come la situazione di eccezione di cui si sono occupati i principali teorici della politica, primo fra tutti Carl Schmitt. Secondo lui la sovranità politica consiste nel decidere del caso di eccezione, come nel caso di una guerra dove l’opposizione amico/nemico raggiunge il suo proprio livello politico. L’eccezione si configura tale quando, data la sua urgenza, per fronteggiarla bisogna azzerare tutte le norme, le prassi e le garanzie. Quando vengono meno la norma e il diritto, allora il potere manifesta pienamente se stesso: decide al di fuori del diritto ma la sua decisione ha valore giuridico. Di più: per Schmitt il potere non consiste solo nel decidere davanti allo stato di eccezione, ma anche nel decidere quandoci sia uno stato di eccezione. Senza un potere così inteso, la società viene travolta dalla guerra civile che, secondo Schmitt, è il male peggiore di ogni male.
Abbiamo intervistato due donne impegnate nella sanificazione degli ospedali: sono anche loro in prima linea con il resto del personale sanitario. “Entrare nelle stanze degli ammalati è dura; facciamo ancora meglio il nostro mestiere e portiamo loro un sorriso”.
Più garantita l’indipendenza degli organi giudiziari e dei magistrati, semplificazione e rafforzamento dell’organico.