Le cronache hanno riferito di diversi episodi di Messe interrotte o di sacerdoti multati e in alcuni casi vescovi. Un dato balza all’occhio: le irruzioni delle forze dell’ordine in chiesa dimostrano che il chiarimento del Viminale del 27 marzo scorso e la
successiva specificazione sul sito degli Interni non solo non hanno fermato le incursioni in chiesa, ma semmai sono serviti ad aumentarle. E’ il segno che – nonostante ciò che dice il presidente dei vescovi – quello di rinunciare alle Messe e di rendere sempre più proibitivo l’ingresso in chiesa sia una decisione che prim’ancora che dal governo è stata voluta dai vescovi i quali sono i veri promotori della prima e autoprodotta “eclissi sacramentale” di Pasqua della storia della Chiesa.