Durante la pandemia si corre talvolta il rischio di mettere in secondo piano alcune pratiche tanto preziose quanto necessarie per la vita di numerosi cittadini. Una di queste è certamente la donazione degli organi, di cui in Italia si è celebrata domenica 19 aprile la giornata nazionale. L’intervista al professor Franco Locatelli, che ringrazia anche gli italiani per i sacrifici compiuti durante queste settimane di chiusura ed ammonisce dall’avere comportamenti che annullerebbero i progressi ottenuti nella lotta al nuovo coronavirus.
In psicologia, la resilienza definisce la capacità degli individui di riuscire ad affrontare gli eventi stressanti/traumatici, riorganizzando al contempo in maniera positiva la propria vita dinanzi alle difficoltà. Si tratta, quindi, della capacità individuale di adattamento alle avversità, capacità che consente un miglior controllo dei propri impulsi, la regolazione delle emozioni e una migliore flessibilità cognitiva in relazione alla domanda contestuale.
Secondo lo storico giornalista ci sono molte similitudini tra l’epoca di Mani pulite e la caccia al colpevole del Pio Albergo Trivulzio.
Rispetto al passato tre elementi si sono aggiunti a peggiorare le cose: nazionalismo, statalismo, antiparlamentarismo.
Il video che lo ritrae commuove e dà forza: un prete anziano, don Lino Viola che si fa coraggio e caccia letteralmente il carabiniere salito sull’altare per notificargli la multa da 270 euro per inosservanza del decreto del Governo e farlo parlare col sindaco al telefono. «Io sto dicendo Messa, non adesso», ripete più volte alle forze dell’ordine davanti all’altare, proprio mentre sta iniziando la preghiera di consacrazione: «Non rispondo al sindaco, sto celebrando la Messa». L’agente si allontana e il don, sconvolto, riprende con l’Orate fratres: «Pregate fratelli e sorelle perché questo mio e vostro sacrificio…
Raddoppiato il «Fondo di assistenza»: 700mila euro per sostenere chi non arriva più a fine mese. Gualzetti (Caritas): strumento complementare al Fondo San Giuseppe, rivolto a chi ha perso il lavoro.
Appena prima di Pasqua è stato dimesso dall’ospedale in cui ha combattuto e, per fortuna, vinto il covid, anche se la convalescenza richiederà qualche tempo. Durante gli ultimi giorni di ricovero ha raccontato la sua esperienza in uno scritto, pubblicato da Famiglia Cristiana, 16 aprile.
La crisi del coronavirus, il realismo mortale a cui siamo sottoposti, stanno costringendo Timmermans e la Von der Leyen a tornare con i piedi per terra e prediligere la sopravvivenza umana ed economica, alle lusinghe della Pifferaia Greta e del suo
codazzo di ammiratori.
In una lettera aperta pubblicata sul portale della diocesi di Ventimiglia e Sanremo, il vescovo emerito Alberto Maria Careggio parla di una pandemia silenziosa ma soprattutto legalizzata, quella degli oltre sei milioni di aborti nel mondo.
Raddoppiato il «Fondo di assistenza»: 700mila euro per sostenere chi non arriva più a fine mese. Gualzetti (Caritas): strumento complementare al Fondo San Giuseppe, rivolto a chi ha perso il lavoro.