PROVITA&FAMIGLIA – La solidarietà a distanza: #AttiviamociPerIlBeneComune

By 21 Aprile 2020Coronavirus

A causa della crisi da Coronavirus, vi sono situazioni drammatiche su tutto il territorio: mamme, nonni e famiglie che necessitano di beni di prima necessità ma non hanno soldi, o che non possono muoversi per comprare medicine o fare la spesa ed altro. Esiste qualche rimedio, quale “antidoto” a tutto questo? Per affrontare la crisi, nei limiti del possibile, Pro Vita & Famiglia ha lanciato una campagna di solidarietà che si chiama #AttiviamociperilBeneComune. La solidarietà è possibile anche a distanza e ad oggi la onlus ha donato circa 65mila euro in tutto. Un totale che finora ha permesso di consegnare 35mila mascherine e speso circa 32mila euro di materiali, donazioni, spese e altri beni di prima necessità.

In collaborazione con alcune realtà locali (Comuni, Municipi, Parrocchie ed associazioni), mediante il sostegno economico e la messa a disposizione di volontari, aiutiamo concretamente le persone che a causa della pandemia Covid-19 stanno vivendo situazioni drammatiche: famiglie indigenti che necessitano beni di prima necessità, anziani che non possono muoversi per comprare medicine o fare la spesa, persone con invalidità che hanno bisogno di assistenza. (Naturalmente, rispettando le cautele e le distanze indicate dalle autorità).

Ecco alcune tra le principali iniziative (elenco aggiornato al 21 aprile 2020) molte delle quali tramite donazioni e distribuzione di mascherine:

  • Centinaia di mascherine sono state donate alla Casa di riposo per anziani Villa Gioiosa di Vallerotonda (FR), alla fondazione Papa Giovanni Paolo II di Viareggio che si prende cura degli anziani, così come alla Cooperativa Adelfia e alla Rsa Don Tonino Bello di Alessano (LE) che si occupano del medesimo lavoro, ad una Rsa di Montesardo (LE) e alla Rsa Casa del Clero e dell’Anziano di Marina di Leuca (LE).
  • Migliaia di mascherine, invece, sono state donate alla Caritas di Belluno-Feltre, centinaia alla Caritas diocesana di Ugento (LE) e alla Caritas diocesana di Cremona.
  • Anche a Norbello, in provincia di Oristano, in Sardegna, centina di mascherine sono state distribuite a famiglie bisognose e numerose, così come a Bolzano e a Ugento (LE), grazie all’aiuto della parrocchia San Giovanni Bosco. Inoltre centinaia di mascherine sono state inviate per i poveri alle Suore della Fraternità dell’Incarnazione che operano nel quartiere di Bastogi a Roma.
  • Con l’invio di metà aprile sono state consegnate centinaia di mascherine anche al Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano che si occupa dell’assistenza ai diversamente abili.
  • Centina di mascherine sono state inviate al Comune di San Filippo di Mela, in provincia di Milano.
  • Migliaia di mascherine sono invece state inviate a vari Centri di aiuto alla Vita come quello di Gela, in provincia di Caltanissetta, il Cav Il Dono a Brescia e il Cav di Giaveno (TO).
  • Centinaia di mascherine e donazioni per la spesa per le famiglie bisognose del comune di Cinisello Balsamo (MI).
  • Mediante nostri volontari e mediante donazioni per acquisto buoni pasto a famiglie bisognose e aiutato decine e decine di famiglie bisognose per poter mangiare, come accaduto in provincia di Padova, nel comune di Castelletto di Branduzzo, a Napoli, Milano, Nettuno (in aiuto ad una famiglia con sei figli e senza lavoro), in provincia di Frosinone, a Cagliari, Terni, Abbiategrasso e Parma.
  • Centinaia di mascherine donate alla Casa della Divina Provvidenza a Correggio (RE), a Sant’Elia Fiumerapido nel Lazio, al Banco delle Opere di Carità in Puglia e alla struttura “Piccolo Cottolengo Genovese Don Orione di Genova,
  • Mille mascherine donate a Lumezzane (BS) tramite i sacerdoti che fanno visita a famiglie bisognose, centri anziani e ospizi nei dintorni e nel territorio circostante.
  • Buoni pasto consegnati a numerose famiglie indigenti del Comune di Casale Cremasco (CR)
  • Sostegno economico alla onlus Europea Vigili del Fuoco Volontari di Protezione Ciivle
  • Donazioni al CAV di Ravenna per aiuto a mamme e alla Casa di Accoglienza per minori presso la Parrocchia di San Rocco sempre a Ravenna
  • Donazione al comune di Zanica, in provincia di Bergamo, per le famiglie povere e indigenti
  • Migliaia di mascherine a famiglie e ospizi nelle città di Frosinone, Genova, Bari e provincia, Pescara e provincia, Zanica (BG), Belvedere Marittimo (CS), Brescia, Rivoli (TO), Valsamoggia (Bo), Inveruno (MI) e Firenze mediante volontari
  • Donazioni di mascherine ad altri centri disabili, famiglie bisognose e anziani a Lamezia Terme (CZ), alla parrocchia Santa Teresa di Legnano (MI), all’Emporio Genezareth presso la parrocchia Santa Maria delle Neve a Reggio Calabria e alla Residente Protetta Collerolletta per anziani autosufficienti e non a Terni.
  • Numerose mascherine in decine di strutture come accaduto alla Casa Manes di San Lucido (CS), Castelvetrano (TP) e Melicucco (RC)
  • Ad alcuni conventi, come quello delle suore sacramentine di Bergamo che hanno avuto numerosi decessi per il Covid-19
  • Altre migliaia di mascherine a centri della Caritas per anziani e disabili come accaduto a Trivento (CB), Acerra (NA), BrindisiOstuni, TursiLagonegro (MT), Asti, Aversa (CE), Nuoro e Fermo
  • Principalmente l’invio di mascherine, come avvenuto al Movimento Mariano Regina dell’Amore di Schio (VI)
  • Al Centro Aiuto per la Vita di Loreto
  • Donazione di centinaia di mascherine alla Casa Albergo La Pineta di Pescara
  • All’associazione Risveglio Onlus di Roma
  • Con la Fondazione Comunità Arco (TN) migliaia di mascherine distribuite presso i centri anziani di Arco e Riva del Garda
  • All’Organizzazione Europea Vigili del Fuoco di Ceccano (FR)
  • All’Ive, l’Istituto Verbo Incarnato di Segni
  • Ad alcune case di riposo nel bresciano, in particolare  a Mazzano
  • Alla Fondazione Madonna della Bomba Scalabrini, che si trova a Piacenza
  • In una casa di riposo nel comune di Massino Visconi, in provincia di Novara
  • Inoltre molti nostri volontari hanno distribuiti migliaia di mascherine ad Avio e a Bari e provincia, in quest’ultimo territorio nella casa di riposo San Vincenzo de Paolo; nella Villa san Francesco a Palo del Colle; nella casa di riposo per anziani presso l’Hotel san Francesco; nel centro anziani Storelli a Bisceglie, nella struttura Amopuglia per malati terminali; nella residenza socio-sanitaria Domus Maxima; nella casa di riposo Don Guanella; presso il gruppo missionario San Paolo che si occupa del trasporto degli infermi; alla Croce Rossa Valenzano; ai Frates Losero; al centro ascolto parrocchiale della Chiesa san Rocco di Bari.
  • Altre mascherine sono inoltre state donate ai comuni di Sesto San Giovanni e di Casina dei Pecchi
  • All’Associazione Vie di Luce a Zanè (VI)
  • Alla struttura per disabili Villa Santa Maria in Bethlem a Varazze (SV)
  • Alla casa di riposo San Giuseppe di Gazzaniga, in provincia di Bergamo
  • A Ladispoli, in provincia di Roma, in collaborazione con il Comune, abbiamo messo a disposizione i nostri volontari per distribuzione pacchi e abbiamo coperto la spesa di cibo e bevande per 15 giorni a beneficio di 25 famiglie povere, di persone anziane e malate impossibilitati a muoversi a causa del Coronavirus.
  • A Trieste, grazie all’intermediazione del nostro referente Stefano Martinolli – il quale ha messo insieme un gruppo di 116 giovani volontari a disposizione dei più bisognosi – abbiamo sostenuto la Parrocchia della Beata Vergine addolorata al fine di acquistare materiale logistico per creare un centro di aiuto per anziani, poveri e bisognosi.
  • Nella città di Benevento, invece, abbiamo economicamente sostenuto il CAV locale allo scopo allo scopo di aiutare mamme in difficoltà che hanno bisogno di beni di prima necessità e di visite ginecologiche.
  • A Bergamo, dove l’emergenza ha messo in ginocchio un’intera comunità, abbiamo sostenuto l’ospedale di Bergamo per far fronte all’epidemia, contribuendo all’acquisto di ventilatori, cuffie, camici e occhiali monouso. Abbiamo contribuito anche all’acquisto di materiale medico-sanitario per l’Istituto ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia.
  • A Roma, abbiamo sostenuto la onlus “Oikos una casa per vivere” per aiutare le persone diversamente abili, tra le più colpite in questa difficile situazione.
  • A Genova, con il nostro Carlo Cigolini e in collaborazione con il Modavi e il Centro Studi Sociali don Bosco, 15 nostri volontari e del Centro sono a disposizione della protezione civile e del Comune – che riceve e coordina tutte le chiamate – per andare a fare la spesa (o altri servizi) a favore di anziani che non possono uscire di casa.
  • Aiuti ad alcune famiglie indigenti, che hanno richiesto aiuto e centinaia di mascherine, nei comuni di Sesto San Giovanni, Ladispoli e Avio.
  • Da inizio Aprile, in varie zone d’Italia, abbiamo prodotto e spedito 15.000 mascherine filtranti destinate a una cinquantina di ospizi per anziani, centri ed associazioni per disabili, e persino a Comuni che non ne hanno. Le mascherine saranno distribuite anche dai nostri volontari sul territorio.
  • L’aiuto di Pro Vita & Famiglia, in particolare con la donazione delle mascherine, è arrivato anche ai comuni di Casina de’ Pecchi (MI), Castiglion Fiorentino (FI), al comune di Terni, al quale sono state donate mascherine anche alla Polizia Locale. Centinaia di altre mascherine sono state donate anche per famiglie bisognose a Frosinone , al Cav di Benevento e al Comune di Agira, tramite il C.O.C Centro Comunale Operativo di Protezione Civile e all’Anpas
  • Tra le case di riposo alle quali abbiamo prestato aiuto e inviato centinaia di mascherine anche la Casa di riposo Villa Mariamartini di Valenzano (Bari); La Tenda di Abramo a Roma; e poi anche la Casa di riposo Don Mori, a Stagno Lombardo; la Casa di riposo San Giuseppe a Gazzaniga in provincia di Bergamo; la Casa di riposo Casa della Serenità a Cene, sempre in provincia di Bergamo. A queste si aggiunge la Fondazione Grimaldi Onlus a Napoli, per la cura di anziani che sono ospitati dalla struttura, con volontari che portano la spesa.
  • A Pescara i nostri volontari hanno portato – e lo stanno tuttora facendo – la spesa a decine di famiglie.
  • Abbiamo sostenuto economicamente la Fondazione Il Cuore in una Goccia per aiutare famiglie indigenti con bambini down.
  • Abbiamo sostenuto e aiuto alcuni Istituti religiosi ed Enti che sostengono famiglie povere, in particolare i Frati di Sant’Antonio a Torino, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta per l’allestimento di una Nave Ospedale, la Parrocchia Santi Liborio e Vincenzo Maria Strambi Vescovi a Civitavecchia, il Seminario di Gricigliano (FI).
  • Il nostro aiuto è arrivato anche ad altre Associazioni come l’Associazione Risveglio Onlus di Roma che aiuta persone uscite dal coma o dal disturbo prolungato di coscienza, la Fondazione Renato Piatti a Sesto Calende che assiste disabili, la Casa di Riposo San Giuseppe per anziani a Gazzaniga in provincia di Bergamo.

Inoltre, nostri volontari continuano ad agire nelle città gia comunicate ed altre come a Pescara, in collaborazione con Fa.Vi.Va, la CRI e i frati della Parrocchia di Sant’Antonio, che hanno distribuito pacchi spesa a una decina di famiglie bisognose con anziani e disoccupati. Naturalmente, in ogni caso rispettiamo rigorosamente le direttive sulla sicurezza. Continueremo dunque la campagna #AttiviamociperilBeneComune nonostante le difficoltà oggettive.

Molte persone sono in difficoltà economica, professionale, oppure sperimentano in prima persona la malattia e la sofferenza. Se questo è il tuo caso comprendiamo che probabilmente non puoi contribuire a iniziative simili. Tuttavia, se sei in grado di aiutare in questo momento, puoi considerare di contribuire a questa campagna di solidarietà mediante una donazione.

Una grande campagna di solidarietà rappresenta una sorta di antidoto agli effetti del coronavirus: quello che possiamo fare è una goccia nell’oceano ma speriamo che queste azioni possano incoraggiare tutti a fare il possibile per aiutare il prossimo

21.4.2020

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