Un medico di Siena racconta il privilegio «essere per i malati sofferenti e soli, le braccia, le mani e i piedi con cui Cristo continua a fare compagnia all’umanità».
La grande barbarie escogitata in tempo di Coronavirus, l’aborto casalingo, è una questione di «ideologia» e non certo di preoccupazione per la salute delle donne. Lo scrive senza mezzi termini il vescovo di Aberdeen, Hugh Gilbert, benedettino e
presidente della Conferenza episcopale scozzese, in una lettera rivolta al ministro della Sanità, Jeane Freeman, denunciando la misura abortista introdotta dal Governo scozzese.