Per Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, “la posizione assunta dai vescovi nel comunicato è corretta”: “Ci sono due aspetti da considerare. Il primo riguarda le limitazioni che vengono apportate ai diritti costituzionali. Non solo devono essere limitate nel tempo (e in questo caso non lo sono) ma anche ragionevoli e proporzionali rispetto al sacrifico che viene richiesto. Sembra si ecceda nella limitazione. L’altro aspetto riguarda l’attività del governo”.
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