Il cantante Povia, ospite del programma della Rai Vieni da me, racconta che fa le pulizie di casa e afferma di essere «un gay mancato» (da 4’,47’’ in avanti). La conduttrice Caterina Balivo, ossequiosa del politicamente corretto, si infuria e lo rimprovera così: «Scusa, ma hai detto un’altra cretinata, Povia». Il cantante la prende in giro nuovamente e le ribatte: «sono un di lei mancato». “Scherza coi fanti ma lascia stare i gay” si potrebbe commentare. I Gay Pride offendono la sensibilità religiosa di tutti, ma la categoria dei gay non può essere fatta oggetto nemmeno di una battuta.
Sfruttato l’entusiasmo della giovane che voleva aiutare i bimbi. La conversione è stata un atto di auto-difesa.
Arrivata in Italia ed accolta a Ciampino da Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, Silvia Romano ha dichiarato di star bene fisicamente e mentalmente e ha ringraziato le istituzioni per averla riportata in Italia. Oltre alla mascherina d’obbligo indossava, a sorpresa, una veste islamica verde che confermava le indiscrezioni, circolate qualche ora prima, di una sua conversione all’islam. Silvia si è vista spinta ad un un chiarimento ed ha confermato: “è vero, mi sono convertita all’islam”.
Come in altre occasioni, la decisione del governo italiano di pagare un riscatto a dei terroristi, a quanto si dice dopo mesi di trattative durante le quali gli al Shabaab hanno giocato al rialzo, non sarà presa bene da tutti, senza che si pongano degli interrogativi. Silvia Romano andava salvata tentando tutte le strade possibili. Se l’unica praticabile è stata quella di cedere a una estorsione, si ringrazia Dio per la vita risparmiata, ma nessuno può ignorare le conseguenze di questa scelta, tanto meno un governo responsabile: l’involontario finanziamento delle attività criminali di una delle più potenti organizzazioni jihadiste africane, l’accresciuto rischio di sequestri per i nostri connazionali che vivono e che vanno in vacanza o per lavoro sulle coste orientali africane.
Benedetto XVI, un dissidente come Solgenitsin. Il crollo della propria Chiesa, il Mondo Nuovo, l’Europa post-europea, un Islam rinvigorito, il nichilismo strisciante, le scosse del ’68 e l’insurrezione neo-marxista. Storia di un Papa nel libro di Giulio Meotti.