LA NUOVA BUSSOLA QUTODIANA – Ricatti e burocrazia: quei vescovi che non riaprono

By 18 Maggio 2020Coronavirus

E’ lunedì e ricominciano le Messe. Finalmente, ma non per tutti. Ci sono alcuni vescovi infatti che hanno deciso di posticipare il ritorno in chiesa dei fedeli. A Mondovì ad esempio, il vescovo non aprirà le chiese fino al 25 maggio perché prima vuole aspettare di vedere come procede la Fase 2. Insomma, la Messa deve aspettare i bollettini della Protezione Civile. Stessa decisione per la diocesi di Teggiano Policastro: il vescovo de Luca, stesso nome e evidentemente stessa intransigenza dell’omonimo presidente della Regione Campania, ha deciso di tenere chiuso e di attenderele decisioni della Conferenza Episcopale campana che si riunirà domani. Viene da dire? Non potevano riunirsi prima?

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