«Comprendere gli altri è più difficile di quanto crediamo. Quando giudichiamo uno sconosciuto — il collega appena assunto, la ragazza che ci piace, il nuovo vicino di casa — ci basiamo sulla nostra esperienza. Decidiamo se fidarci o non fidarci in base a un unico margine di paragone: noi stessi. Ma questo rende il margine di errore altissimo».
Memoria. Le vittime e le catastrofi trascurate dalla storia ufficiale.
Per quaranta lunghi anni, nella civilissima Danimarca, l’uomo giocò a fare Dio. Sprogø è uno spicchio di terra in mezzo al Grande Belt, lo stretto che collega il mare del Nord al mar Baltico. L’isolotto oggi è meta di tour organizzati nella riserva naturale, ma fino agli anni Sessanta fu teatro di drammatiche sofferenze psichiche ed anche fisiche operate con il consenso statale.
Coronavirus, il distanziamento vale solo per i cortei di destra. Le manifestazioni del centrodestra tornano nel mirino della Questura di Roma.
È la fine della storia d’Italia? È possibile oggi raccontare la storia del Paese fuori dal “canone dell’eccezionalismo” che ancora persiste nell’immaginario collettivo? Se lo domandano Francesco Benigno e Igor Mineo. Leggi
Il filosofo francese Fabrice Hadjadj, convertito al cattolicesimo, riflette su alcuni dei temi più caldi dell’attualità mostrando le derive della post-modernità.
Il film racconta una storia che mette insieme i temi sociali del lavoro dell’accoglienza e dell’emarginazione. Giuseppe è un vedovo sessantenne che gestisce un bar e una stazione di servizio in Puglia. Bikira ha 20 anni, da poco sbarcata dall’Africa. Giuseppe la assume come cameriera ma i due si innamorano e si sposano creando grosso scandalo nel paese.
È talmente forte la crisi chel’ Italia sta affrontando, da portare alvenir meno di un dogma che ha semprecaratterizzato i rapporti tra Stato eimprese: il governo deve fare ilregolatore, mentre imprenditori eindustriali devono far correre il Paeseattraverso le imprese.