L’intervento di Francesco su Santa Sofia è oro per la retorica di Erdogan, che per ora non fa la voce grossa.
La Polonia ha votato per Andrzej Duda. Il presidente uscente, cattolico e conservatore, è stato riconfermato alla guida del Paese per i prossimi cinque anni.
FAMIGLIA CRISTIANA – Wael Farouq: «Santa Sofia non è simbolo di potere ma testimonianza di bellezza»
«La decisione di Erdogan di riconvertire in moschea l’ex basilica bizantina, dal 1934 museo, non ha niente a che vedere con la fede, ma è una pura azione provocatoria, una conquista politica», commenta lo studioso egiziano, docente di Lingua e cultura araba all’Università Cattolica di Milano. «E il mondo occidentale non deve cadere nell’errore di invocare uno scontro fra cristiani e musulmani».
“E il mare mi porta un po’ lontano col pensiero: a Istanbul. Penso a Santa Sofia, e sono molto addolorato”, così Papa Francesco, ieri, dopo la preghiera mariana dell’Angelus in Piazza San Pietro, pone i riflettori sulla decisione della Turchia di riconvertire in moschea la Basilica di Santa Sofia. Francesco esprime senza mezzi termini il suo disappunto per una decisione simbolicamente epocale, che riporta indietro le lancette dell’orologio a quella Turchia ottomana, antagonista dell’Occidente e che imponeva il suo dominio su tutto il complicato scacchiere del Medio Oriente.
In Olanda si vuole eliminare l’indicazione del sesso nelle carte di identità, Tale riforma dovrà avvenire entro il 2025. Questo per venire incontro alle persone “non binarie” che soffrono nel vedersi qualificate come maschio o femmina.
Il più ampio studio finora condotto ha sequenziato il genoma del virus nel sangue dei malati in tutta la regione. Scoprendo che ci sono due ceppi, che circolavano già a gennaio e arrivavano dall’Europa e non dalla Cina. Racconta i dettagli uno degli autori, Carlo Federico Perno.
Il sociologo Alberto Roma: abbiamo bisogno della tranquillità e non di ulteriori stress.