Monthly Archives

luglio 2020

PROVITA&FAMIGLIA – Shinigami Eyes, l’estensione di Google che censura chi critica gli Lgbt

By | Gender

Fate attenzione, mi raccomando, prima di esprimere in Rete un pensiero contrario alle istanze Lgbt: in quattro e quattr’otto, si rischia d’esser schedati. Ma non dalle forze dell’ordine – non ancora, quanto meno –, bensì da Shinigami Eyes. Di cosa si tratta? Di una estensione di Google Chrome (ma anche di Firefox) che prende il nome da un personaggio della mitologia giapponese capace di vedere i nomi e la durata della vita degli umani fluttuare sopra le loro teste. Il suo scopo?

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LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Quarantena: l’errore fatale. Un libro ci spiega il perché

By | Coronavirus

Il più importante e noto statistico italiano Roberto Volpi che ha diretto uffici pubblici di statistica prima di dedicarsi all’attività privata nella progettazione e realizzazione di sistemi informativi socio-sanitari ed epidemiologici, è tornato in libreria con “Coronavirus. No! non è andato tutto bene”, scritto a quattro mani con un medico. La prima parte del volume curata da Volpi ci regala un’analisi al microscopio del “tempo del coronavirus”, anzitutto descrivendo il tratto “made in China” della strategia di contrasto..

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AVVENIRE – Così l’Italia post-Covid ha bisogno dei cattolici

By | Coronavirus

L’Italia che si deve risollevare dopo il trauma della pandemia, che deve fronteggiare un contraccolpo economico di cui non abbiamo ancora chiara la portata, che deve gestire uno strascico di ansia, di timore dell’altro come fonte di contagio che il Covid-19 ha lasciato un po’ ovunque… E la Chiesa in questa ripresa è chiamata ovviamente a fare la sua parte.

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LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Doveva morire otto mesi fa. Ma la piccola Tinslee lotta ancora

By | Articoli Bioetica 2018

Ha ormai più di 17 mesi Tinslee Lewis, la bambina affetta da una rara patologia a cui i medici del Cook Children’s, in Texas, avrebbero voluto staccare il ventilatore il 10 novembre scorso. La famiglia prosegue la battaglia legale per tenerla in vita. E un dottore esterno, con il sostegno di un collega, contesta la diagnosi dell’ospedale e si offre di farle la tracheostomia. Fin qui negata.

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