Bisogna rispettare le regole senza fare allarmismi. Un altro lockdown abbatterebbe la nostra economia. Intanto la seconda ondata non c’è.
Una nota della Pontificia accademia per la vita critica il modo con cui il ministro della Salute sta cambiando a modo suo la legge sull’aborto
«Mi avevano detto: “Sarà come una mestruazione, ma più abbondante”. Invece mi sono trovata a contorcermi dal dolore per i crampi e gli svenimenti. I denti battevano e dopo aver vomitato tutto ero disidrata. E quando ho espulso il mio bambino ero sul bidet e l’ho gettato nel water mentre le infermiere mi chiedevano se avevo finito. È stato atroce, ho avuto incubi per un anno e ora mi hanno trovato un fibroma»
Perché la politica e la società se ne dovrebbe occupare e preoccupare se una donna può fare tutto da sola, a casa sua, con una pillola?
Il presidente dell’Accademia di Teologia: «Non possiamo giustificare un’azione contro Dio. Con le donne vittime di violenza il discorso è sicuramente più complesso».
“Macchè libertà. il governo dovrebbe aiutare a dare la vita”
Le nuove linee guida per l’aborto farmacologico in day hospital sono un passo indietro nella via della responsabilità, della tutela delle donne e della vita.