È stato presentato come un dogma scientifico, ma il parere usato per il via libera del Consiglio Superiore di Sanità alla RU 486 non si può conoscere perché è secretato. In più, l’unico ginecologo componente l’organo consultivo del Ministero della Salute è contrario alla Ru 486 mentre gli studi utilizzati a favore presentano rischi per la salute della donna di cui non c’era però traccia nel trionfale tweet del ministro Roberto Speranza.