È noto che il Potere ama imporsi anche attraverso un uso strumentale dei mezzi di comunicazione, piegandoli alle due funzioni caratteristiche di ogni sistema totalitario: censura e propaganda. In quest’ottica le notizie vengono presentate dal regime secondo una versione che assume la veste di verità assoluta, anche se prescinde dalla realtà oggettiva dei fatti. Questo processo è pericoloso perché fa perdere agli individui un’autonomia di giudizio critico della realtà.
Per un errato concetto di misericordia, negli ultimi tempi sembra che la parola “tolleranza” voglia dire che tutto è permesso. “Vietato vietare”, dicevano gli agitatori del Sessantotto. Ecco che allora ci fa molto pensare un documento promulgato esattamente settant’anni fa dal grande Pio XII: Humani Generis (12 agosto 1950), “circa alcune false opinioni che minacciano di sovvertire i fondamenti della dottrina cattolica”.
Una ordinanza dichiara chiuse fino al 7 settembre le discoteche per rischio diffusione corona virus: ma si muore anche senza pandemia Ha ragione Linus, ex dj e direttore di Radio Deejay a dire che esistono altri modi per divertirsi, dopo aver letto sui giornali posizioni scandalizzate per la chiusura delle discoteche, “i ragazzi hanno diritto di vivere”. Vivere o morire? Rimbambirsi o provare la bellezza del divertimento autentico? Siamo onesti una volta tanto e diciamo che le discoteche, così come sono diventate, andrebbero chiuse sempre, non solo in pandemia.
Negli Stati Uniti viene punito pesantemente il dissenso. Tra i docenti dell’università di Harvard solo l’1 per cento si dichiara di centrodestra.
Stiamo andando incontro all’ambientalismo come religione universale in una nuova “teologia teologale” sembra ormai pronta a sostituire la Dottrina Sociale della Chiesa.
“Il Covid-19 è tornato molto pericoloso? La realtà è che dobbiamo imparare a convivere con il virus. Il rimbalzino di questi giorni nel numero di casi è legato a cause precise: quello che accade era prevedibile, anche se in parte poteva essere evitato”.
Come difendersi dalla sensazione di agire in modo vano e strappare un po’ di gioia (e di senso) alla vita.
Delegare la diagnostica al medico di base eviterà di intasare gli ospedali. L’unico allarme, per ora, lo crea chi si comporta come se il Covid fosse finito.
Con le norme anti-Covid, cancellate molte conquiste liberali che si ritenevano acquisite. Statalismo, nazionalizzazioni, spesa pubblica a go-go…