«Un gesto di vicinanza al cardinale George Pell, ma il Papa ha ben chiaro che le finanze vanno ripulite, è il mandato che ha accettato al momento dell’elezione. E andrà avanti finché non avrà terminato il suo compito».
Nel quiz televisivo Reazione a catena, in onda su Rai 1, una prova si chiama Intesa vincente. Due concorrenti appartenenti alla medesima squadra devono far indovinare, al terzo componente della squadra, una parola costruendo una domanda parola per parola. Nella puntata del 17 settembre la parola da indovinare era “famiglia”. Moltissime sarebbero state le domande per far indovinare la parola “famiglia”, ma i due concorrenti di quella puntata scelsero: «Che cosa è omogenitoriale?». E in meno di tre secondi il terzo concorrente rispose: «La famiglia».Un ottimo esempio di come la cultura popolare sia ormai infetta dall’anticultura gender.
Finora la scrittrice era rimasta sola nella comunità letteraria a fronteggiare una fiumana di minacce di morte, di stupro e di definizioni odiose, come “strega femminazi”. Ora diversi autori inglesi come McEwan la difendono.
Era nell’aria da mesi, ma con il coronavirus il progetto era stato rimandato. Ora invece è ufficiale: al posto delle emoji del pacchetto 14.0, l’Unicode Consortium, darà la possibilità, agli utenti di tutto il mondo, di usufruire dell’aggiornamento dello standard 13.0. E in che cosa consisterebbe?