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ottobre 2020

LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Il caso Campania. Censura e opacità: la sceneggiata di De Luca

By | Coronavirus

Il giornalismo si nutre di fonti ufficiali e di fonti confidenziali. Quelle ufficiali devono assicurare un puntuale e trasparente aggiornamento dei fatti, tanto più in situazioni eccezionali come quella che stiamo vivendo da mesi. Sulla pandemia i cittadini hanno il diritto di sapere tutto, al fine di poter affrontare in modo adeguato le criticità che vivono quotidianamente. In Campania, però, e forse non solo in Campania, questa trasparenza latita e si registrano anzi tentativi di censura delle notizie normalmente fornite da parte degli addetti ai lavori. Il tutto a danno dei cittadini e del loro diritto ad essere correttamente informati.

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LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Misure anti-aborto: “Grazie alla rete di sindaci pro life”

By | Coronavirus

Il Comune di Iseo ha deciso di sostenere economicamente le donne che decidono di non abortire. La mozione – presentata dall’assessore al Bilancio Giovanna Prati – è immediatamente salita alla ribalta della cronaca nazionale. Oltre allo stanziamento di una cifra mensile per le donne che decidono di tenere il bambino, il Comune di Iseo stabilisce nel Bilancio «un finanziamento adeguato» per quelle associazioni che istituiscano sul territorio progetti di aiuto alla vita nascente. Vengono citati espressamente i Centri di Aiuto alla Vita (Cav) e il Movimento per la Vita. Nella stessa mozione, inoltre, la maggioranza si impegna a «istituire le Festa della Famiglia e la Festa della Vita».

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LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Aborto, svolta del Piemonte: i Cav entrano in ospedale

By | Articoli Bioetica 2018

I Centri di aiuto alla Vita (CAV) entrano negli ospedali pubblici. L’ostracismo a cui sono state condannate le strutture informative e assistenziali di emanazione dei movimenti pro life sembra finalmente vedere una fine almeno per quanto riguarda la Regione Piemonte, che nelle ultime settimane si sta distinguendo per una marcata propensione alle politiche in favore della vita nascente. Anzitutto decidendo di non seguire le linee guida del ministro Speranza sulla somministrazione in day hospital della pillola RU 486 e in secondo luogo dando attuazione integrale alla legge 194, che resta pur sempre una legge ingiusta che consente la soppressione di esseri umani, ma aprendo le porte al Progetto Gemma che non era mai riuscito a entrare prima.

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