Dopo il via libera alle aziende per la pubblicità dei preservativi ecco che per ” par condicio” è arrivata la liberalizzazione della ” pillola dei 5 gg dopo” per quella che impropriamente viene chiamata contraccezione di emergenza.
Anche le minorenni potranno comprarla in farmacia senza ricetta.
La HRA Pharma che produce sia il NorLevo che la EllaOne cioè i due farmaci rispettivamente del giorno dopo e dei 5 gg dopo vedrà indubbiamente aumentare le vendite come già è accaduto quando la prescrizione è stata abolita per le maggiorenni. Prezzo di una confezione di EllaOne, con dentro ovviamente una sola pillola : attorno ai 25 euro.
Il presidente di Aifa Nicola Magrini ha affermato che lo scopo di questo provvedimento è la salute psicofisica delle adolescenti. Riducendo il numero di gravidanze adolescenziali e gli aborti della stessa fascia di età.
Mi limito a poche delle considerazioni che si possono fare su queste affermazioni.
La maggior parte delle persone non ha facilmente accesso alle pubblicazioni scientifiche e forse neppure sufficienti conoscenze di fisiologia umana per smascherare la favoletta scritta nel foglietto illustrativo secondo cui questo farmaco non ha effetti abortivi. Quindi crederà che favorire l’uso di EllaOne possa effettivamente evitare l’aborto , (e non semplicemente renderlo più precoce).
Ma i rischi di un eventuale uso abituale sono ben scritti sia sul foglietto illustrativo sia sul foglietto che in aggiunta Aifa vuole far consegnare in farmacia assieme al farmaco.
Il pericolo è infatti reale: le ragazzine che possono aver accesso a cifre di denaro anche superiori al costo della confezione potrebbero finire per assumere esagerati quantitativi di farmaco ripetere l’assunzione in tempi brevi e subirne importanti conseguenze già note dal suo utilizzo in terapia .
Inutile dire che mettendo a banco un farmaco non c’è più alcuna possibilità di controllo .
Ma per Aifa basterà il foglietto di spiegazione e le nostre figlie ancora troppo piccole per guidare un auto o andare in camping da sole, saranno in grado di comprendere e applicare la distinzione tra contraccezione di emergenza e contraccezione abituale.
La cosa è un po’ paradossale e la spiegazione logica di questo paradosso la troviamo se consideriamo le nostre figlie principalmente come soggetti/oggetti erotici il cui bene insindacabile sta nel vivere la sessualità senza condizionamento alcuno.
Forse dovremmo spiegare ai signori di Aifa e HRA Pharma che le nostre figlie sono molto di più di attori dell’eros carnale , che la loro sessualità per noi è molto di più del “fa quello che vuoi purchè non rimani incinta ” e che subordinare tutto al soddisfacimento degli impulsi sessuali non è il loro bene, men che meno dal punto di vista sanitario.
Estromettendo sempre di più noi genitori dalla gestione dei figli, saranno dei colossi industriali e finanziari a prendersene cura e stiamo vedendo come e con che tramiti.
Parliamo dunque ai nostri figli ora che ancora ce li lasciano almeno in casa. Usiamo il tempo che ci viene dato per dire loro cose importanti, per metterli sull’avviso e se non sappiamo come fare facciamolo lo stesso. Non lasciamoli educare da chi neppure li ha mai visti in viso. Non lasciamoli soli nelle loro mani