Sembra un incubo, invece è la realtà a cui siamo arrivati dopo 70 anni di predicazione contro l’esistenza di una legge naturale, di una verità a cui obbedire, e contro i limiti necessari a uno sviluppo sano della persona: oggi i genitori possono spingere i figli, anche di 3 o 4 anni, a pensare di far parte del sesso opposto a quello biologico, apparendo al mondo comprensivi, buoni e ingiustamente discriminati da chi pensa che si tratti di un abuso.