La Cina sta diventando un Paese sempre più chiuso al mondo esterno, specialmente per quel che riguarda le confessioni religiose. Dall’espulsione dei missionari, per volontà di Mao, nel primo anno del regime comunista, la vita dei religiosi stranieri non è mai stata facile. Dopo un periodo di prime timide aperture dei decenni scorsi, le autorità del Partito Comunista hanno ricominciato a vedere missionari e gruppi religiosi con contatti all’estero come “spie” e “infiltrati”, da espellere e trattare alla stregua di criminali. La bozza della nuova legge che regola le “attività religiose straniere nella Repubblica Popolare Cinese” costituisce un ulteriore giro di vite.
L’Oms tornerà in Cina, ma difficilmente si potrà venire a sapere come il Covid si sia diffuso e da cosa sia nato, vista la copertura della stessa Oms sulle responsabilità cinesi.
«Noi presenteremo il nostro Recovery Plan a dicembre, al massimo a gennaio. Voi?». A questa domanda del ministro francese Le Maire, nessuno ha saputo rispondere
«Noi medici di famiglia siamo la fanteria: la guerra si combatte casa per casa». Hanno paragonato il covid a una guerra? Ebbene, l’esercito migliore è questo e l’arma di distruzione è l’idrossiclorochina. Parola di Andrea Mangiagalli, medico di Medicina Generale di Milano che è alla testa di un’esperienza unica e all’avanguardia nella cura del covid. Con un gruppo sempre più numeroso di colleghi nel marzo scorso ha dato vita a una chat su WhatsApp con la dottoressa Laura Frosali.
Le idee del sindaco di Milano per riformare la sanità lombarda sono «l’esaltazione del centralismo». Intervista all’ex governatore Formigoni
La Corte Suprema americana boccia le restrizioni alle Messe decretate dallo stato di New York a causa della pandemia: «L’emergenza non dà alle autorità un potere illimitato»