Al momento è solo un sussurro: Donald Trump potrebbe irrompere sulla scena politica con un nuovo partito. Quasi una creatura personale, che nascerebbe sulla scia del progetto dell’ internazionale populista. Quello su cui, almeno per un po’di tempo, aveva lavorato il guru trumpiano Steve Bannon, che l’ex presidente degli Stati Uniti ha graziato poco prima di lasciare la Casa Bianca. Siamo nel campo delle ipotesi, ma il “Patriot Party” – questo è il nome che sarebbe stato individuato – è un’opzione verosimile per il futuro politico di Trump. Leggi
La (finta) narrazione dei disordini di Capitol Hill ci ha insegnato che se la sinistra ricorre a bugie, volgarità, insulti e manifestazioni violente per distruggere individui o idee, gli altri devono imparare a difendersi Leggi
L’eredità degli anni Sessanta e quella battaglia culturale contro costumi e istituzioni del passato, che ci ha portati a vivere in un altro mondo. Dove le sberle del parroco o del maestro non ci sono piu’ Leggi
Intervista al filosofo e medievista francese Rémi Brague sulla crisi del mondo travolto dal Covid. “La democrazia è giovane, ha soltanto un anno più di me e temo possa decadere in oligarchia” Leggi