Biden senza freni. Al via le agevolazioni per i colossi abortisti

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha annullato lo stop, imposto da Donald Trump, all’ erogazione di fondi federali alle organizzazioni non governative internazionali che praticano l’aborto.

Il Presidente ha motivato così la sua decisione: “Invertirà l’attacco del mio predecessore alla salute delle donne”, ha detto ai giornalisti, durante la cerimonia di rito, nello Studio Ovale. Ha aggiunto, poi, che la misura “si riferisce alla tutela della salute delle donne in patria e all’estero, e ripristina le modifiche apportate al titolo X e ad altre misure che rendono più difficile per le donne avere accesso a cure sanitarie a prezzi accessibili relativamente ai loro diritti riproduttivi”.

La regola, nota come “Mexico City Policy”, era stata introdotta da Trump nel 2017 e prima ancora, dall’amministrazione Reagan nel 1985. Nelle intenzioni di Trump voleva rappresentare, in realtà, un tentativo concreto per evitare che i cittadini americani, in qualità di contribuenti, fossero costretti a finanziare l’attività abortista di International Planned Parenthood che più che di salute delle donne, si occupa quasi esclusivamente di promuovere la sua agenda abortista in tutto il mondo.

Biden si colloca, invece, sulla stessa linea d’onda di Barack Obama che, tra le sue prime azioni di governo, si affrettò ad includere l’annullamento di “Mexico City”. Al contrario di quanto affermato dall’ attuale presidente degli Stati Uniti, Trump aveva ripristinato le misure di “Mexico City” con un ordine esecutivo che, pur colpendo economicamente le organizzazioni abortiste, tuttavia non fermava l’assistenza sanitaria internazionale.

L’ordine, chiamato Protecting Life in Global Health Assistance, aveva assicurato che milioni di dollari provenienti dagli Stati Uniti, continuassero ad essere indirizzati all’assistenza sanitaria e agli aiuti umanitari.

Semplicemente, l’America, non avrebbe più sovvenzionato l’aborto all’estero. Pertanto, anche Planned Parenthood avrebbe potuto ricevere gli stessi finanziamenti se avesse scelto di abbandonare la sua politica abortista. Invece, attualmente, alcuni legislatori, insieme a gruppi di abortisti, stanno spingendo Biden e il vicepresidente Kamala Harris ad andare oltre la semplice abrogazione di Mexico City: Il Congressional Pro-Choice Caucus, in particolare, ha chiesto a Biden di agire immediatamente su più fronti, considerando anche l’eventualità di fornire una significativo supporto economico da parte degli Stati Uniti, alle politiche abortiste.

30/01/2021

Manuela Antonacci

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