Le parole d’ordine sono sempre le stesse: «diversità» e «inclusione». E sono il preludio sempre allo stesso pericolo, ossia quello di una «formazione» che, di fatto, rischia seriamente di far rima con indottrinamento. Ci stiamo riferendo al “Corso sull’inclusione delle persone LGBTQI+ e di origine etnica e razziale diversa dalla maggioranza”, pubblicato sulla pagina Facebook del Consiglio Nazionale Forense. Una iniziativa che, da quanto è dato capire, ha già raccolto il tutto esaurito in termini di adesioni e che prevede l’assegnazione addirittura di 18 crediti formativi a chi vi parteciperà. Leggi
“’Indottrinare’ i professionisti forensi ormai è una pratica non solo consentita ma addirittura incentivata. Il “Corso sull’inclusione delle persone LGBTQI+ e di origine etnica e razziale diversa dalla maggioranza”, pubblicato sulla pagina Facebook del Consiglio Nazionale Forense, Leggi