Aborto e identità di genere funzionano come un richiamo irresistibile, finendo puntualmente per compattare un fronte aggressivo Leggi
Al «Giulio Cesare» preside accusata di censura. Ma ha solo applicato la “Buona scuola”. Leggi
Il compito del medico, dell’infermiere, dell’operatore sanitario, del farmacista è a servizio della vita, è volto alla cura della sofferenza. Oggi, invece, il “Primum non nocere” non sembra essere, poi, così scontato. Coloro che fanno obiezione di coscienza all’aborto, ad esempio, vengono perseguitati sempre più aspramente. Leggi
Nei giorni scorsi è stato votato al Parlamento europeo il Rapporto sulla riduzione delle disuguaglianze, con un’attenzione particolare alla povertà lavorativa. Si è trattato di un cavallo di Troia: con il pretesto di tutelare mamme e bambini si sono infilati nel testo emendamenti a favore delle rivendicazioni Lgbt. Leggi
In Germania il quotidiano Tagespost ha appena pubblicato un sondaggio secondo cui solo 3 tedeschi su 10 pensano che sia più grave uccidere un feto che sminuzzare un pulcino. Leggi
Le parole d’ordine sono sempre le stesse: «diversità» e «inclusione». E sono il preludio sempre allo stesso pericolo, ossia quello di una «formazione» che, di fatto, rischia seriamente di far rima con indottrinamento. Ci stiamo riferendo al “Corso sull’inclusione delle persone LGBTQI+ e di origine etnica e razziale diversa dalla maggioranza”, pubblicato sulla pagina Facebook del Consiglio Nazionale Forense. Una iniziativa che, da quanto è dato capire, ha già raccolto il tutto esaurito in termini di adesioni e che prevede l’assegnazione addirittura di 18 crediti formativi a chi vi parteciperà. Leggi