L’ultima polemica sul fronte delle cure domiciliari ha visto protagonista il virologo Roberto Burioni, il quale ha sferrato un attacco «ai medici che curano a casa in stile Di Bella con terapie dimostratesi inefficaci, ma anche dannose». Sotto accusa la Regione Piemonte , Leggi
C’è un giudice a Reggio Emilia. Si tratta del Dott. Dario De Luca, Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale reggiano, al quale va ascritto il merito di aver emesso una sentenza giusta e coraggiosa. Leggi
Come ampiamente previsto e preannunciato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, l’Italia sprofonda nuovamente nel lockdown mascherato. A distanza di un anno dalle prime chiusure totali, la situazione epidemiologica appare identica e immutata e il Paese, con centomila morti in più e una strategia disastrosa di contrasto al virus, continua ad arrancare. Leggi
Negli ultimi cinque anni, commercio ed uso di cocaina sono cresciuti a livelli record. E’ inoltre quasi certo il “boom” dei consumi durante la pandemia e le restrizioni in l’Europa. Leggi
In questi mesi siamo venuti a conoscenza di “eroi” che per curare o stare accanto ai malati vittime di questa pandemia, hanno coscientemente messo il gioco la loro vita fino alla morte. Sono i MEDICI che pur sprovvisti di adeguate protezioni hanno assistito i malati, oppure pur essendo pensionati di fronte all’emergenza hanno indossato nuovamente il camice. Sono i SACERDOTI che per non abbandonare i loro parrocchiani non hanno temuto il contagio. Sono le RELIGIOSE e i RELIGIOSI che fedeli ai carismi dei loro fondatori hanno umanamente accompagnato alla morte molti. Sono gli INFERMIERI che pur sapendo il rischio hanno sacralizzato la loro professione. Sono i VOLONTARI che non hanno voluto privare i sofferenti della loro presenza.
Proviamo a fare mente locale sulle tante leggi oggi vigenti. Vi obbediamo per timore delle sanzioni, oppure perché così è pressoché sempre stato, oppure perché le ha votate il parlamento. Viceversa ne deroghiamo perché il vantaggio della deroga supera lo svantaggio della sanzione, o perché vogliamo rivoluzionare le leggi finora consolidate, o perché non crediamo in questo parlamento e ne vorremmo un altro. In tutti questi casi, però, si evita di affrontare il tema della legge secondo l’unica cosa che veramente sia importante, ossia se essa sia giusta o meno. E la giustizia della legge non è data né dalla paura delle sanzioni nel caso non la si rispetti, né dal fatto di aver sempre fatto così, né dal voto di un parlamento. Leggi