Terminiamo il cammino quaresimale durante il quale abbiamo riscoperto i vizi capitali con quello della lussuria, cioè la deformazione della sessualità sia a livello personale che nel rapporto con gli altri. Il Catechismo della Chiesa Cattolica così sintetizza il vizio: “Tra i peccati gravemente contrari alla castità, vanno citate la masturbazione, la fornicazione, la pornografia e le pratiche omosessuali” (n. 2396). “L’adulterio e il divorzio, la poligamia e la libera unione costituiscono gravi offese alla dignità del matrimonio” (n. 2400).